Le prossime 15 cose interessanti da fare a Torino nelle Feste

Natale 2015 a TorinoPossiamo dire tutto, in questa nebbiosa città sabauda, tranne che Non c’è niente di bello da fare oggi: dal mercatino alla mostra, dall’aperitivo al party non convenzionale, tutti i gusti saranno soddisfatti.

Matisse a Palazzo Chiablese

Subsonica in concerto a Venaria

Mercatino di Natale all’Esperia

Osservare le stelle (se la pianta lì con questa nebbia…)

Babbo Natale per il Regina Margherita

Festa del Circolo dei Lettori

Xilografia. Non fate quelle facce da EH?? 😉

PPP ovvero Pier Paolo Pasolini

#ACTAperitivo (Associazione che da più di dieci anni si impegna a dare voce e rappresentanza al lavoro autonomo professionale in Italia)

Cicloaperitivo d’inverno di Bike Pride, con la presentazione del kit di primo soccorso ciclisti e la premiazione contest Pimp my Bike #PMB15

Gran Balon

Funeral Party dedicato a Joe Strummer

Natale alle Lavanderie Ramone

La Notte Rossa al Baretti

Maratona di protesta contro i libri messi all’indice nelle scuole del Veneto

5 piole a Torino

Piole a TorinoSarà il fascino vintage sarà che le mode sono corsi e ricorsi storici, sociali, culturali, fatto sta che le piole tornano a battersi con onore nella sfida con cocktail bar e ristoranti etnici.
Un tempo questi locali erano strani animali poliedrici: ci potevi mangiare – certo – ma anche bere un buon bicchiere di vino rosso con un amico, suonare, cantare. Nelle piole sabaude di tutto il Piemonte si sono rinsaldate amicizie e sono stati forgiati piatti dall’anima eterna come tumìn (tomino, piccolo formaggio morbido), pan e anciùe (pane e acciughe) e la storica bùrgu (gorgonzola), il brus (formaggio fermentato che assume un gusto molto intenso) e la sòma d’aj (sorta di bruschetta con sopra sfregato l’aglio).
Qui nascono le merende sinoire con musica, concetto che sarebbe poi diventato aperitivo e apericena. Qui lo stile informale e i modi un po’ rudi dei vecchi frequentatori hanno valso il nome di piulase (piolacce).
Oggi, di piole si torna a parlare su siti, blog e guide. Per tornare al dialetto e all’ambiente famigliare senza cravatte né iPad. Per rilassarsi, mangiar due cose e chiacchierare una serata intera.
Buon appetito!

✓ Piola di San Salvario – Via Saluzzo 42. Ottimo lo stinco con patate, meno l’antipasto con tortino di melanzane e pomodori. I primi gustosi. Come dolce ho scelto la crema chantilly, che era squisita. Prezzi non popolarissimi.

✓ Da Cianci – Largo IV Marzo 9. Location splendida! Visti i prezzi (bassi) e il clima, è adatto ai giovani che vogliono concedersi una cena tradizionale.

✓ Piola Da Celso – Via Verzuolo 40. Da non perdere la carne, sia essa bollito, brasato o semplici salumi. In generale una delle piole più note a Torino.

✓ Caffè e vini Emilio Ranzini – Via Porta Palatina 9. Secondo I Cento di Torino questa è la piola del cuore, quella vera e verace come non mai sia per gli interni sia per il cibo: acciughe al verde, robiole, tome, prosciutti, giardiniera, zucchine in carpione e vitello tonnato, tra i tanti.

✓ Il Torchio – Via Rocciamelone 7. Lontano dai soliti percorsi cool, perché si trova in zona Campidoglio. Bella ambientazione.

Torino a passo di tango

tango a TorinoC’è un aforisma che amo moltissimo: “Il tango è l’espressione verticale di un desiderio orizzontale”. Queste poche parole, così passionali e vere, mi sono tornate in mente proprio poco tempo fa, imbattendomi in un interessante fenomeno.

Certo, l’amore dei sabaudi per il tango è pur sempre declinato in versione locale, e le note della fisarmonica non sembrano scorrere a fiume per le strade come potrebbe più verosimilmente succedere in Argentina, eppure qualcosa è scoccato.

Nei circoli come l’Aldobaraldo si tengono “tangoaperitivi” e si possono ascoltare musicisti sudamericani live. Oppure si taglia la testa al toro e ci si iscrive in un posto chiamato addirittura Ateneo del Tango. O ancora si partecipa a gruppi Facebook come questo qui o questo qua.

A prima vista non sembra una moda passeggera né lo specchio del noioso stereotipo “il tango è roba da single di mezza età”.
Voi che ne dite?

7 scoperte da provare (e mangiare) a Torino

Ristoranti a TorinoDi solito questo blog è popolare, pop, scappato di casa: scegliete voi il termine che preferite. Questa volta, però, voglio dare spazio al cibo (ormai lo sapete che è una mia grande passione) in versione deluxe. Quella dei ristoranti, quella della ricerca e della ricercatezza, quella dei grandi chef che sono il vanto di tutto il Paese nel Mondo.
Per esempio, ho scoperto (e non sapevo che):

✔ Giapponese nella nostra città non è solo sinonimo di teriyaki e sashimi

✔ Abbiamo un patrimonio enogastronomico che sempre di più suggerisce uno spontaneo ciao ciao “Torino piccola Parigi” vah

✔ Nonostante tutto sappiamo risparmiare. Vedasi alle voci low-cost, piole e trattorie, hamburger di livello

✔ A Torino non abbiamo il mare ma che cce frega che cce ‘mporta: proprio come il calabrone – inconsapevole del proprio peso – vola e basta noi il mare ce lo portiamo in casa con un’alzata di spalle

✔ In città c’è un cortile di condominio trasformato in ristorante. Perché in fondo non siamo così seri e inquadrati come ci dipingono 😉

Cosa fare a Capodanno a Torino? 5 idee.

capodanno 2015 a torinoAnche quest’anno, più o meno a metà Novembre, vi siete lanciati nella solita impresa che si rivela puntualmente fallimentare?
Certo che l’avete fatto, io lo so.
Anche quest’anno avete posto la domanda Tu che fai a Capodanno? ricevendo nell’ordine: occhiatacce scure, alzate di spalle, attacchi di ridarola che sfiorano la sincope, vasi lanciati contro il muro e minacce di morte violenta.
Se siete messi maluccio e ad oggi ancora non avete idee, qui qualcosa che potrebbe esservi utile.

E comunque vada… BUON INIZIO DI 2015!!

Natale 2014, l’agenda: cosa fare a Torino tra panettoni e auguri

natale-2014-torinoAnticipo della sfida di Natale

Mercoledì 17 aperitivo tutto natalizio di L’alveare che dice Sì oppure a teatro o ancora a sentire Francesco Renga

Giovedì 18 al Caffè Elena (si parla di libri) oppure alle Officine Ferroviarie

Venerdì 19: Xmas Party oppure concerto per Casa Oz o a sentire un coro gospel

Domenica 21 a teatro o a sentire Cristina Donà all’Hiroshima o ancora ad un aperitivo a base di vin brulè

Lunedì 22: serata University Night con Gigi d’Agostino unz unz

Natale: ci siamo

Mercoledì notte 24-25: cenazza in osteria

Post-bagordi: rotolando ripieni di panettone

Sabato 27 a base di Signore degli Anelli

Il Salone del Gusto e la Torino che si lecca i baffi

Il torinese e più in generale chi nasce in Piemonte ha con il cibo un rapporto particolare, strano, ambivalente.
Da una parte lo amiamo e lo vogliamo subito, ghiotti. Dall’altra non lo sprechiamo e amiamo conservarlo. Dalle marmellate, anche quelle per i formaggi come la cugnà o quella di cipolle, alle conserve di pomodoro alla famosissima-anzi-no-di-più crema cioccolato e nocciole altresì detta Nutella, ciò che sta in barattolo ci solletica il palato. Frutta, dolci, salse: tutto ci piace, e se è conservabile tranquillamente in cantina ancora meglio. Mai sprecare, mai esagerare.
Dall’altra parte però c’è il lato goloso. Quello godereccio che ci spinge ad andare più volentieri alle cene se sappiamo che si beve bene o, meglio ancora, se ci abbinano al piatto un vino particolare. Quello che ci fa guadagnare a piene mani il titolo di regione del Vermouth, degli aperitivi, dei tramezzini, dei cioccolato, del Martini, del cardo gobbo.
Di Eataly e di Slow Food, ma anche del Mac Bun.

E poi c’è l’immancabile tendenza all’esplorazione. L’abbinamento viaggio+scoperta di luoghi, che delizia gli occhi, l’anima e il palato.
È la voglia che ci fa partecipare agli appuntamenti come il Salone del Gusto e Terra Madre, ché cascasse il Mondo dobbiamo andare a vedere lo street food e poi assaggiare il passito di Pantelleria e però anche testare lo yogurt con la cenere.
Fiera del Peperone di Carmagnola, quella del Tartufo, Cheese, Festival delle Sagre, Douja d’Or. E poi degustazioni di vini, visite alle cantine, aperitivi. Ogni scusa è buona per mangiare (e bere) bene, ma portateci anche in girula e saremo vostri per sempre.
Fateci fare le foto alle nostre meravigliose poetiche Langhe, patrimonio dell’umanità Unesco ché comunque noi lo sapevamo anche prima che finisse sotto i riflettori del Mondo intero. Fateci provare il cibo etnico e raccontateci di universi lontani che adesso sentiamo più vicini. Accompagnateci a visitare le fabbriche che producono le Pastiglie Leone e raccontateci la storia di ingredienti che hanno il gusto dell’Africa lontana.

Complicati, sì: questi sabaudi sono proprio tutta una papilla gustativa.

Sabato #socialgnock4ASUS: il mio racconto (con le foto)

socialgnock asus bloggirl social media torinoChi l’ha detto che la tecnologia è roba da maschi?
Comincia all’insegna di questa osservazione di Bloggirl, spazio dedicato alle ragazze amanti del web e un po’ geek, la nostra giornata #socialgnock4ASUS (l’avevo anticipata qui, ricordate?).

Ecco com’è andata: qualche foto dal MAO (Museo di Arte Orientale). Il mio indomito gruppetto di gentildonne ha percorso, seppur metaforicamente, moltissimi chilometri nell’Asia Meridionale!

Conclusione della serata allo Shore, chiacchierando di viaggi con Arianna di Ari Travel Plan e gustandomi un cocktail (caspita non li ricordavo così buoni qui, complimenti ai baristi!).

Nel complesso l’evento è stato piacevole: ho conosciuto mondi lontani nello spazio come nel tempo e persone con storie interessanti da raccontare, condividendo esperienze e divertendomi. Unica pecca secondo me le poche occasioni per sperimentare davvero lo Zenfone Asus: sarà per la prossima giornata torinese di #socialgnock4ASUS 😉

Estate low cost a Torino – Divertirsi spendendo poco

estate 2014 torino low costCome la scorsa estate siete sin dinero ma come la scorsa estate non impazzite all’idea di starvene tappati in casa a far niente?
Ecco qualche idea utile che voglio condividere con voi 😉

CINEMA

Cinema a Palazzo Reale. Le programmazioni iniziano alle 22 e il biglietto costa 5,50 €. Il 13 Agosto mi sono già segnata un cult, “Sabrina”, ma ce ne sono di diversi generi.

Martedì donna al cinema Ideal. Se siete tutte donne e avete una serata libera in settimana, scegliete il martedì: al cinema, vicino Piazza Statuto, film a 4,50 €.

Portofranco Summer Night del Teatro Baretti. Il martedì sera alle 21.45 alla alla Casa del Quartiere di San Salvario (Via Morgari 14 ) cinema ad ingresso libero. Dalle 19.30 c’è anche l’aperitivo pre-cinema, che vi costerà 7 €.

Per chi vive a Santa Rita c’è “Notti di Stelle al Rignon”: da Hunger Games a Lo Hobbit a Tutta Colpa di Freud per un costo di 4,50 €.

APERITIVO&BALLARE

Mercoledì sera al Cacao con TuttiFrutti! Ingresso fino alle 22.30 8 € con drink, dopo le 22.30 costa 10 €, sempre con drink incluso.

Whitemoon: alcuni lo amano altri lo odiano. Nel dubbio vi segnalo comunque che l’ingresso è libero e la consumazione facoltativa. Il mercoledì dalle 20 c’è aperitivo.

SERATE A TEMA

Cosa vi viene in mente se dico burlesque, zucchero filato, abiti vintage, swing, ciuffo e bigodini? Festa anni ’50! Ingresso dalle 21 a 5 €, alla Scuola Holden di Piazza Borgo Dora 49. Evento Facebook qui.

Il 25 al Circolo Esperia con un budget di 8 € potete partecipare alla serata Twist and Shout anni ’50 e ’60.

MUSICA

Fino al 23 Torino Suona Mozart, con eventi gratuiti: info qui.

Dal 24 al 27 Traffic Free Festival 🙂 #cosebelle

ROMANTICHERIE

I tour in battello sul Po costano dai 2,5 ai 6 € nei giorni feriali e fino al massimo a 9 € nei festivi.

SPORT E CIRCO

Estate = Piscina? I costi vanno dai 2 ai 15 € anche se la media muove attorno ai 5 €. Ci sono, all’aperto o al coperto, diverse opportunità:

  • Piscina Lido
  • Piscina Trecate
  • Piscina Lombardia
  • Piscina Pellerina
  • Piscina Sisport
  • Piscina Franzoj
  • Piscina Colletta
  • Piscina Parri
  • Piscina Vigone
  • Piscina Stadio Monumentale
  • Piscina Comunale di Grugliasco

Fino al 30 a Grugliasco c’è il Festival Internazionale Sul Filo del Circo 2014. Le esibizioni sono molto particolari, perfette per chi è tipo da Cirque du Soleil. I biglietti costano dagli 8 ai 12 €.

Aperitivo al Borgo Medievale di Torino: la mia review

aperitivo Borgo Medievale Torino

Credits europaconcorsi.com

La prima impressione è subito quella di grande eleganza.
Sarà la location, una grande sala comune (ex Ristorante San Giorgio) decorata in alcuni punti con affreschi alle pareti.
Sarà l’aperitivo organizzato da Pop Up Eventi e gestito nientepopodimenoche da Gerla, con tanto di camerieri in camicia bianca e grembiule nero addetti a servire gli ospiti.
Sarà tutto questo, il dato di fatto è che la serata mi è piaciuta.
Ma vediamo con calma i dettagli.

A causa della pioggia non abbiamo potuto apprezzare a pieno il dehor all’esterno, comunque curato e illuminato in modo romantico per esaltare il castello e la vicinanza al Po.

Divani comodi e spazi altrettanto: qui non si sta coi gomiti l’uno nell’ascella dell’altro 😉
Buffet buono e ricco: roastbeef, pasta, formaggi, salumi con melone. Plus per l’insalata di mare, molto gradita e della quale vi consiglio il bis.
Età media presente all’aperitivo direi dai 25 anni in su, ergo non adatto per chi di voi ha 16 anni e magari dopo vuole ballare, per capirci.

E adesso aspetto le vostre opinioni qui o su Facebook! 🙂