Novità Instagram: ho scoperto per voi

Se per voi il social-network-coi-filtri-per-le-foto è un fedele amico, che siate in giro per la città o in viaggio intorno al Mondo, allora date un’occhiata ai 4 profili interessanti che ho scoperto.

Small Business Revolution Si dice che le immagini esprimano più di mille parole. Qui, le fotografie raccontano storie di piccole imprese, negli Stati Uniti.

What I Be Project Volti e corpi umani usati per esprimere, in modo nuovo, sentimenti profondi difficili da raccontare ad alta voce.

Lady Gaga Davvero matta come una ciabatta. Per questo, nella prossima vita vorrei rinascere in lei 😀 Nel (bel) libro di Caitlin Moran Ci vogliono le palle per essere una donna c’è una definizione che ho amato: Lady Gaga dal canto suo è una ragazza della classe media che ha conquistato la celebrità dopo aver composto tre delle migliori canzoni pop del XXI secolo (Poker Face, Just Dance e Bad Romance) e con così tanto da dire che ha perfino dovuto ingaggiare un collettivo artistico-multimediale (la Haus of Gaga) che la aiutasse a esprimersi al meglio. Lady Gaga sostiene l’uguaglianza dei gay, la parità dei sessi, l’attivismo politico, la tolleranza e il diritto a essere ubriachi mentre ci si lancia in grandiose figure di danza. Senza dimenticare il diritto a mettersi un’aragosta in testa. Lady Gaga è salita agli onori della cronaca mondiale all’età di soli 24 anni indossando un abito fatto di carne cruda e protestando contro l’omofobia nell’esercito americano. A 24 anni Madonna sfornava ancora ciambelle in un Dunkin’ Donuts di Brooklyn.

Collectif Clothing Stile vintage made in London, e modelli femminili non necessariamente settati sullo standard anoressico. #win

Ricapitolando, articoli scritti e cose utili

Scrivere di strumenti – o esperienze – che provo in prima persona per poi condividerli è un esercizio molto utile: mi avvicina ai lettori, amplia gli orizzonti al di là dello schermo, concima il terreno per far nascere le idee di qualità.

In quest’ultimo periodo trovate online

(no, non è carenza di creatività quanto piuttosto una sorta di “format” che mi sono creata ;))

Per Taurinews curo la rubrica Hashtag della Settimana: l’ultima “puntata” è stata La cultura è social a Torino, tra Invasioni digitali e museumselfie.

Leggete e, come sempre, aspetto spunti, idee, proposte!

Buon Natale da… Torino!

Croccanti, ghiotte e squisite Feste da Social Media Torino! 😉

Fotopost – Street art e graffiti a Torino

Arte di strada o arte urbana (in inglese street art) è il nome dato dai mezzi di comunicazione di massa a quelle forme di arte che si manifestino in luoghi pubblici, spesso illegalmente, nelle tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil, proiezioni video, sculture ecc.
Wikipedia

Orgogliosamente made in #walktorino 😉

La civetta di Torino: oltre la solita visita turistica

civetta-torino-cimiteri

Comincia tutto con questo post che ho trovato su Facebook. Leggi La Civetta di Torino e pensi che potrebbe essere un negozio o un bar e invece no. Invece si tratta di un blog che racconta curiosità funerarie di Torino. Così sono andata a chiedere tutti i dettagli a Manuela, 33 anni, guida turistica che ha creato questo spazio partendo da un’idea inconsueta e rispondendo talvolta a battute perplesse come quelle dell’immagine di cui sopra. Avvertenze di sicurezza per i lettori: non state per leggere né di messe nere, né di strani riti, né di temi dark o gotici.

Manuela, insomma questo tuo approfondire di cimiteri e curiosità funerarie inquieta l’utente medio: perché hai deciso di aprire una pagina su un tema così particolare? (No non è vero. Non l’ho chiesta così, sappiatelo. Da Olsen sono arrivate torta e cioccolata calda e a me è venuto in mente solo “ehm… senti ma… perché??” Manuela ha sorriso e ha cominciato a spiegare. Ecco com’è andata davvero, al di là dei giri di parole che comunque non mi sono mai piaciuti. Ecco.)

Quando ero piccola ogni settimana andavo al cimitero con mia nonna. Lei non l’ha mai dipinto ai miei occhi come un luogo triste o tetro, ma piuttosto come un modo per tornare a salutare il nonno, un luogo dove ricordo e storie di persone si mescolano. Perciò per me – ma mi rendo conto è una cosa personale – visitare un cimitero non è tanto triste quanto occasione di scoperta storica e artistica. Ho scritto una tesi sul tema e dopo la laurea ho iniziato a lavorare come guida nella cripta delle tombe dei Savoia. Un paio di anni fa ho deciso di aprire una fanpage Facebook nella quale avrei raccontato storie custodite nel Cimitero Monumentale, il blog è arrivato solo in un secondo momento. Per non creare conflitti di interesse con gli enti pubblici che gestiscono il Cimitero e per scoraggiare il pensiero “ok questa tizia scrive di morte e dolore” ho deciso di chiamare il mio blog La Civetta di Torino.

Cosa si intende per curiosità funerarie?

Si tratta di un termine che ho scoperto a Parigi, dove da anni i cimiteri sono sia luoghi sacri sia musei a cielo aperto, ricchi di storia e cultura (Père-Lachaise è visitata ogni anno da turisti che vogliono vedere le tombe di Edith Piaf o Jim Morrison ndr). La mia attività per il blog consiste nel ricercare le storie di chi è sepolto in questo spazio. Ho scoperto persone incredibili, vite uniche che hanno reso Torino la città bellissima che è. Per esempio, un caffettiere torinese si è fatto realizzare un busto con bassorilievi che rappresentano gli strumenti del suo lavoro. Veniva dalla Francia e si chiamava Giuseppe Gentile. Partendo dal basso è arrivato ad acquistare una sua caffetteria. Non amo parlare della morte – benché sia inevitabile associarla ad un luogo come un cimitero – preferisco riscoprire storie passate e andare al di là degli stereotipi.

Come si coniuga la tua attività di guida turistica con il blog? Quale tipologia di lettore ti segue?

Il mio lavoro consiste nel portare i turisti a conoscere Torino. A questi itinerari, grazie al mio blog, oggi posso aggiungere passeggiate cimiteriali gratuite per piccoli gruppi. Porto persone che già conoscono la Storia legata alla città e che sono interessate a scoprire le “spigolature” di Torino. Pensavo che avrei incontrato strani maniaci e/o satanisti – non c’è niente di più lontano dalle intenzioni del mio blog, sia chiaro – invece ho conosciuto persone genuine che sono anche lettori affezionati. Creo percorsi a tema (ad esempio donne, moda, cultura) per chi desidera andare oltre ciò che sta scritto nelle solite guide turistiche.

Si sta come d’autunno a Torino

#walktorino sta documentando alla grande l’autunno dei torinesi 😉 Grazie agli autori degli scatti, come sempre segnalati per ciascuna foto.

Sabato #socialgnock4ASUS: il mio racconto (con le foto)

socialgnock asus bloggirl social media torinoChi l’ha detto che la tecnologia è roba da maschi?
Comincia all’insegna di questa osservazione di Bloggirl, spazio dedicato alle ragazze amanti del web e un po’ geek, la nostra giornata #socialgnock4ASUS (l’avevo anticipata qui, ricordate?).

Ecco com’è andata: qualche foto dal MAO (Museo di Arte Orientale). Il mio indomito gruppetto di gentildonne ha percorso, seppur metaforicamente, moltissimi chilometri nell’Asia Meridionale!

Conclusione della serata allo Shore, chiacchierando di viaggi con Arianna di Ari Travel Plan e gustandomi un cocktail (caspita non li ricordavo così buoni qui, complimenti ai baristi!).

Nel complesso l’evento è stato piacevole: ho conosciuto mondi lontani nello spazio come nel tempo e persone con storie interessanti da raccontare, condividendo esperienze e divertendomi. Unica pecca secondo me le poche occasioni per sperimentare davvero lo Zenfone Asus: sarà per la prossima giornata torinese di #socialgnock4ASUS 😉

Instagram: 5 profili da seguire secondo me (e perché)

Oggi poche parole, lascio spazio a immagini eloquenti.
P.s. Si vede che mi piace viaggiare eh che dite? 😉

Nat Geo

Go Pro

Tiffany

Melissa Erboristeria

Lonely Planet

10 fanpage Facebook che vi piacerà seguire

Io Ti Maledico – Perché per ogni frase cattivissima (e divertente) che pubblicano io conosco la persona giusta alla quale dedicarla, e sono sicura che ne avete una in mente anche voi 😀

boredpanda social media torinoBored Panda – Arte in grado di divertirmi, stupirmi, farmi esclamare oooh wow!

Dirtgirlworld – Soluzioni per il fai-da-te o DIY, belle foto curiose.

Social Media Epic Fails – In un contesto lavorativo dove ci piace prendere molto sul serio il nostro lavoro, è fondamentale un contraltare scanzonato che mostri gli errori più divertenti dei socialmediacosi. Per ricordarci che in fondo non salviamo vite umane, schiacciamo solo pulsanti col mouse.

Upworthy – Si parla spesso di diritti umani, di donne, di omosessualità, di pace: qui video a volontà proprio su questi temi. Mi colpisce il tono emozionale e riescono a catturarmi con post Facebook ben scritti.

Food52 food52 food social media torino– Due sole parole: bellissime foto + tema food.

Spinoza – Per la satira, se volete ridere fate pure ce n’è per tutti i gusti e le fazioni politiche.

Roberto Saviano – Non tanto per lui, che stimo come persona e come scrittore, ma perché leggere i commenti, gli insulti stupidi, le cattiverie invidiose mi ricorda che tipo di persona, anzi di cittadina italiana, NON voglio essere.

clio makeup social media torinoClio Makeup – Noi ragazze facciamo finta di essere professioniste serie in carriera ma poi adoriamo i suoi gatti, i momenti divertenti nei quali si impappina, i colori dei trucchi 😉 Presto scriverò a proposito del suo stile di comunicazione qui.

Freelancers Union – Risorse utili per chi come me lavora da freelance.