Flash mob a Torino: c’è una nuova corsa rosa

women-running-torinoIn fin dei conti, è tutta questione di Mi Piace.
Ad esempio, mi piace che questo blog sia una piattaforma di informazione e scambio anche con chi ha interessi, stili di vita e idee davvero diverse dalle mie.

Per questo è un piacere ospitare il (primo?) post di Federica, torinese dall’animo sportivo e vegan, che presenta un evento molto bello. 
Run baby run 😉

Segnatevi questa data: Sabato, 24 Gennaio alle ore 9.00 c’è “Women In Run”, il primo running flash mob benefico mai organizzato in Italia. Non si tratta di gara podistica ma di evento ludico, sportivo, un’aggregazione spontanea di donne che lo stesso giorno alla stessa ora in tutte le città d’Italia hanno deciso di corre insieme. Sarà un’occasione d’incontro per allenarsi, conoscersi e correre insieme, in contemporanea, in tutta Italia gridando NO ALLA VIOLENZA. Un flash mob gratuito, senza alcuna quota d’iscrizione né punti di ristoro, che permetterà a tutte le partecipanti – di ogni età e forma – di correre e camminare al proprio passo, secondo il grado di preparazione individuale.

Il gruppo Women In Run è nato spontaneamente sul web dopo l’aggressione di una runner in pieno centro, lungo il Naviglio Grande a Milano, e vuole essere una risposta forte e coraggiosa da parte di donne che non hanno paura. In pochi giorni si è formato un piccolo esercito composto da una quarantina di runners, quasi tutte donne, capitanate da Jennifer Isella, ideatrice dell’evento, e Lidia Sbalchiero, che insieme coordinano l’organizzazione di questa manifestazione ormai su tutto il territorio nazionale. Ad oggi circa 40 città italiane – tra le quali Torino – hanno aderito all’iniziativa, ma nei prossimi giorni è previsto un ulteriore aumento del numero di città coinvolte.
Il valore aggiunto di questo flash mob è la presenza per ogni singola location di una associazione ONLUS operante sul territorio a sostegno delle donne in difficoltà, che non solo fornirà informazioni sulla propria attività ma raccoglierà direttamente le offerte libere delle partecipanti.

Pur rivolgendosi in primis alle donne, la partecipazione è aperta a tutti.
Le offerte libere saranno raccolte direttamente dall’Associazione, presente in ciascuna location dove si terrà l’evento e a disposizione per fornire ogni dettaglio sulla propria attività. Anche Torino partecipa all’evento, con l’organizzazione di Federica Giacone, alias Avevo Voglia di Correre. Il ritrovo per le runner (e i runner) torinesi è sabato 24 Gennaio, alle ore 8,30, presso il Parco della Colletta.
Non è necessario essere sportive provette, l’importante è (davvero) partecipare, vestendo in rosso o in fuxia, divertirsi e aiutare.

Per ulteriori informazioni trovate qui l’evento Facebook. L’hashtag è #womeninrun.
Daje donzelle sabaude, imbracciamo le pacifiche scarpe da ginnastica e al segnale scateniamo la corsa 😉

Buoni propositi per il ritorno dalle vacanze – Corsi vari a Torino

corsi workshop torino social mediaSettembre, quasi più di Dicembre, è il mese dei buoni propositi per il nuovo anno in arrivo.
Mi iscrivo qui, faccio questo, quest’autunno devo assolutamente ripromettermi di…

…imparare a ballare!

La Paranza del Geco, da lunedì 29 settembre a sabato 4 ottobre, terrà le sue lezioni di prova gratuite per scoprire i corsi 2014/2015.
Evento Facebook con dettagli QUI.

E poi ci sono anche
Rock ‘n Roll e Jive
Charleston
Tip tap

…migliorare la mia scrittura e magari terminare quel romanzo che ho nel cassetto!

Zandegù, casa editrice torinese molto svicia, propone corsi di diversi tipi, incentrati sulla scrittura e la narrazione: eccoli QUI.

…riscoprire il mio lato sensuale!

Ho scoperto di recente Honky Tonk e le sue iniziative a tema burlesque 😉

…andare in palestra e fare sport!

L’immancabile sicurezza: CUS Torino. C’è anche il Mese dello Sport: info QUI.

…cucinare, di più e meglio!

Poteva non essere lui, il solo e unico Eataly? Corsi di cucina ma anche di degustazione.

Rotelle con le palle: allo Scrimmage con le Bloody Wheels Roller Derby Torino

roller derby torino socialmediaÈ una domenica mattina pigra, cominciata con un buon caffè caldo e qualche idea in testa: intervisto le Bloody Wheels, squadra femminile di Roller Derby a Torino e devo preparare le domande. Le scrivo soprattutto con curiosità: sto per conoscere uno sport nuovo, a detta delle prime informazioni che ho trovato online adatto a ragazze with ballz, forti e senza paura del contatto fisico.

Ed eccomi qui. Ore 11.30, Via Trecate 46, via con il fischio d’inizio dello Scrimmage: tra l’ottima azione di una jammer e la mia faccia perplessa che tenta di capire le strategie, qualche domanda a Federica “Sixxi Blitz”, una delle fondatrici di questo team, il primo, made in Torino.

Come avete scoperto il Roller derby, ancora così poco conosciuto ai più?
L’ho scoperto grazie a un’amica inglese, che ha fondato una squadra. Attualmente è uno sport prettamente femminile anche se aumentano le realtà maschili. Può sembrare duro e violento, in realtà è molto ben regolamentato, con numerosi arbitri e tanti falli sanzionati. Al momento è in lizza per entrare a far parte degli sport olimpici.

Se le guardi correre sui pattini a rotelle sembra tutto facile, ma non lo è: per ognuna delle due squadre la giocatrice jammer, contrassegnata da una stella sul caschetto, deve pattinare all’interno di una pista circolare e sorpassare una barriera (il pack) composta da compagne intente ad agevolarle il passaggio ma anche avversarie pronte ad ostacolarla e buttarla a terra.

Superata la fase iniziale di guarda quanti tifosi e che belle le loro magliette e cavolo non capisco com’è che la jammer è stata mandata a sedersi (sanzione di un minuto in caso di colpo non concesso, ndr) cerco di studiare i movimenti e le strategie. Non dev’essere stato facile organizzare questo evento. Anzi, a dirla tutta dev’essere stata una bella sfida anche solo avvicinare tante ragazze a questa disciplina.

Come nasce la vostra squadra?
Il gruppo delle Bloody Wheelers Torino è stato fondato il 30 gennaio di quest’anno, quando due sfigate (di cui una ero io :-)) hanno deciso di aprire una scuola di Roller derby a Torino. All’inizio le ragazze erano intimorite, perché l’idea è seee vengo lì a prendermi le botte, anche se poi si scopre che non è sempre così. I primi tempi sono stati duri: abbiamo coinvolto le persone anche offrendo loro da bere. Ora abbiamo raggiunto quota 24 membri della squadra, con un allenatore. Dal 1 giugno di quest’anno abbiamo cominciato a fare sul serio, con esercizi basilari di tecnica (modalità di corretta caduta, imparare a comunicare bene con il pack, mantenere le posizioni) e strategia.

roller derby torino socialmediaMentre Sixxi mi spiega le origini della squadra osservo i suoi tatuaggi, denominatore in comune con tante altre giocatrici presenti all’evento.

Dal vostro abbigliamento e dai tatuaggi si direbbe che il Roller derby sia espressione di uno stile di vita, oltre che un semplice sport. Vero?
Sì assolutamente. Questo sport nasce in ambiente sottoculturale e poi è basato sul contatto, quindi adatto a ragazze grintose.

Bloody Wheelers di Torino, descrivetevi con un termine social: #solomazzate, il nostro hashtag.

5 cose da fare a Torino a Novembre

torino novembre 2013E niente, arriva novembre e allegria portaci via 🙂 Per scacciare noia e freid, e sfatare il mito che vuole un mese triste, eccovi una mini-guida utile. Come sempre segnalate altri eventi se vi va 🙂

  • Dal 6 al 10 novembre c’è Paratissima, evento che porta in città un indotto di attività collaterali interessanti. Qui le news sulla fanpage Facebook.
  • Dall’8 al 10 l’alter ego di quanto citato sopra: Artissima, al Lingotto.
  • Per i runners (la mia esperienza in proposito l’ho raccontata qualche tempo fa qui) il 17 c’è la Turin Marathon Gran Premio La Stampa. Si partirà alle 9.30 da Piazza San Carlo e il traguardo sarà posizionato in Piazza Castello. Su Twitter, gli aggiornamenti li trovate su @TurinMarathon, mentre l’hashtag per commenti e foto su Instagram è #turinmarathon13.
  • Dal 22 al 30 gli appassionati di cinema approfitteranno del Torino Film Festival. Scopro dalla fanpage Facebook che sarà il primo diretto da Paolo Virzì, quello di “Caterina va in città” e “Tutta la vita davanti”. Per l’occasione potreste visitarvi il Museo del Cinema dentro la Mole.
  • Dal 22 al 1 dicembre vi addolcite con CioccolaTò, la kermesse dedicata a quel cibo divino che… mmm passo e chiudo, devo andare a gustarmi il fondente…

Walk Of Life Torino: una cronaca di corsa

walk of life telethon torino socialmediaC’è chi la domenica si alza tardi e chi no. Oggi faccio parte, per una volta, della seconda categoria. Sveglia puntata alle ore 7.15: si parte alla volta del Parco Ruffini, dove grazie all’invito dei ragazzi di Hagakure parteciperò alla corsa Walk Of Life pensata da Telethon per raccogliere fondi e sensibilizzare alla cultura dello sport sano.
Tre chilometri: pochi, maledetti e subito. Daje.

Ore 7.30: Voglio un caffè. Sguardo fuori dalla finestra: piove. Ma il tempo non ci fermerà, siamo in ballo e balliamo. Ecco, magari potrebbe anche smettere perché se va avanti così al traguardo ci arriviamo in canoa, ma a parte questi dettagli tutto ok.
Ore 8.00: Scarpe da ginnastica, pantaloni, felpa, k-way, e la mia musica preferita nelle orecchie. La porta di casa si chiude alle mie spalle. Si va.
Ore 8.30: Arrivo al villaggio WalkOfLife, ritiro del pacco gara con alcuni omaggi e ottima impressione iniziale. Ci sono gli atleti, con i pantaloncini corti e la canottiera, già scaldati. Ci sono le famiglie, quelle con bambini che non vedono l’ora di scatenarsi e cani con il pettorale. E poi ci sono io con smartphone alla mano, niente scarpe tecniche e poco allenamento nelle gambe.
Ore 9.00: Partenza. Lenta, che se no tra 2 minuti sei già spompata. Per un attimo alzo lo sguardo e ho la sensazione di esser parte di un evento bello e utile, non solo per me ma anche per tante persone che dalla vita hanno ricevuto troppe sfide in salita. Dietro il nostro gruppetto la gente seria, quella che correrà i 21 chilometri della Mezza Maratona. Davanti a noi solo la strada. Mi viene in mente che in fondo nella vita come nello sport non si corre contro un avversario ma contro i propri limiti.
Ore 9.15: Decisione saggia: no all’instagrammata facile, se no corro male e non mi godo la gara. Si rivela una scelta azzeccata: posso guardare negli occhi le persone a bordo strada. Alcune applaudono anche me, non perché sono forte (e si vede) ma semplicemente perché sto correndo, sto andando avanti, ci sto provando, non sto mollando.
Ore 9.30: Arrivo emozionante all’interno dello Stadio Nebiolo, su quella pista blu che tra qualche ora sarà calcata dal vincitore della Mezza Maratona. Accanto a me una signora di mezza età esclama Ma è stato troppo breve! La prossima volta faccio la 10 chilometri. Il mio tempo è da schiappe, ma sono soddisfatta.
Da fine ottobre si ricomincia a correre seriamente. Con un paio di scarpe nuove adatte, e un bellissimo ricordo di quella domenica alla WalkOfLife 2013 a Torino.

Non aprite questo post

scaredNel rinfrescante clima estivo torinese, all’altezza di via Nizza e in compagnia della simpatica ascella pezzata di un 40enne in piedi accanto a me sul tram, ho realizzato l’orrore.
Un sottile brivido ha percorso la mia schiena, terminando in una scossa elettrica nella mente.
No, non so se potrò sopportarlo.

Scendo dal tram pensierosa. Gustavo Lima mi saluta dalle orecchie di una ragazza ferma al semaforo. Credo che anche lei presto dovrà affrontare il mio stesso scoramento.
Com’è possibile che ogni anno accada questa tragedia senza che nessuno, dall’Onu a Telethon, faccia qualcosa per trovare un rimedio?
E realizzo che no, per adesso niente potrà aiutarmi. Dovrò affrontarlo da sola.
Il 24 agosto ricomincia il campionato di calcio.

Fffffff.