Le prossime 15 cose interessanti da fare a Torino nelle Feste

Natale 2015 a TorinoPossiamo dire tutto, in questa nebbiosa città sabauda, tranne che Non c’è niente di bello da fare oggi: dal mercatino alla mostra, dall’aperitivo al party non convenzionale, tutti i gusti saranno soddisfatti.

Matisse a Palazzo Chiablese

Subsonica in concerto a Venaria

Mercatino di Natale all’Esperia

Osservare le stelle (se la pianta lì con questa nebbia…)

Babbo Natale per il Regina Margherita

Festa del Circolo dei Lettori

Xilografia. Non fate quelle facce da EH?? 😉

PPP ovvero Pier Paolo Pasolini

#ACTAperitivo (Associazione che da più di dieci anni si impegna a dare voce e rappresentanza al lavoro autonomo professionale in Italia)

Cicloaperitivo d’inverno di Bike Pride, con la presentazione del kit di primo soccorso ciclisti e la premiazione contest Pimp my Bike #PMB15

Gran Balon

Funeral Party dedicato a Joe Strummer

Natale alle Lavanderie Ramone

La Notte Rossa al Baretti

Maratona di protesta contro i libri messi all’indice nelle scuole del Veneto

Turista a casa mia: fotoitinerario di Torino sul fiume Po

#walktorino è soprattutto, come dice la parola stessa, una passeggiata alla scoperta della città.
Così ho pensato e se ci portassimo tutti, torinesi e non, a fare un giro?

Oggi cominciamo a scoprire la Torino scelta da noi (voi) su Instagram.
Come sempre, gli autori delle foto sono segnalati per ciascuna di esse 😉

Viaggi – Impressioni e scoperte dal Giappone

viaggi giappone recensioniCaspita di giapponesi, mi mancano.
Due settimane di Sol Levante mi hanno insegnato alcune cose di questo universo a sé, questa sorta di bolla così strana per chi viene da Occidente.

Il Giappone è quel Paese dove porti l’uniforme ben oltre gli anni della scuola e leggi i manga ben oltre gli anni del liceo.
Il Giappone è quel Paese che ti fa riconsiderare il tuo concetto di formalità non appena vedi un capostazione fare l’inchino ai passeggeri del treno, prima di uscire dalla carrozza.

Il Giappone è quel Paese dove abbondano i ristoranti stellati, perché nessuno più di questo popolo sa quanto mangiare sia un atto estetico prima che enogastronomico.
Il Giappone è quel Paese dove ordine, silenzio e armonia sono un millenario antidoto contro lo stress prima ancora che i fondamenti di una religione, anzi due.

Il Giappone è quel Paese dove si invecchia alla grande perché non si mangiano pane, pasta, carni rosse o cioccolato, e non ci sono parcheggi per le auto quindi si va in bicicletta. Con buona pace dell’Occidente, ancora convinto che basti ingozzarsi di bacche di goji.
Il Giappone è quel Paese in cui le mamme portano i bambini a scuola in bicicletta. Sì, anche se i piccoli sono due. Sì, anche se piove. Con buona pace delle madri occidentali che fanno un isolato in SUV.

Il Giappone è quel Paese in cui ti chiedi come mai la natura sia così splendente e rigogliosa. Poi ti rendi conto che piove un giorno sì e l’altro anche, e ti dai la risposta.
Il Giappone è quel Paese dove una ragazza può uscire di casa vestita da manga o da orsetto rosa con pigiama munito di orecchie senza essere considerata pazza. Poi rileggi la prima frase di questo elenco e ti dai la risposta.
Il Giappone è quel Paese dove anziché cani e gatti amano carpe e daini. E a questo non hai una risposta.

viaggi travel giapponeIl Giappone è quel Paese in cui si tira lo sciacquone coprendo con la mano una fotocellula ma non si riesce a tagliare la carne perché non c’è il coltello.
Il Giappone è quel Paese dove non esistono i fazzoletti ma la mattina potresti incontrare un dipendente pubblico che pulisce con lo scopino le fessure degli scalini della metro.
Il Giappone è quel Paese dove ci sono giardinieri pubblici che tolgono le erbacce a mano, chini lungo il vialetto di un parco.

Il Giappone è quel Paese dove le donne non temono le rughe ma l’abbronzatura e i punti neri.
Il Giappone è quel Paese dove le donne possono diventare maid in un cafè senza essere linciate come prostitute.

Il Giappone è quel Paese dove nella sua scatola i biscotti non sono ben sistemati, mi spiace mi dia qui che glieli metto a posto subito.
Il Giappone è quel Paese dove si va da A a B e se c’è un imprevisto beh vorrà dire che B non si può fare.

Il Giappone è quel Paese dove i fagioli sono nei dolci, il pesce nella colazione e il riso ovunque.
Il Giappone è quel Paese che non sa cosa siano le guerre “di religione”, i preti, le Fiat, le comunioni in primavera, la Nutella e il prosciutto crudo.

Il Giappone è quel Paese dove il valore della raffinatezza non è sancito dalla costituzione solo perché è già nel DNA delle persone.

Caspita di giapponesi, un po’ mi mancate.

Hai voluto la bicicletta?

E ora, come si suol dire, pedala! 🙂

Tra i numerosi torinesi che hanno adottato come proprio il nostro hashtag #walktorino, ne ho scoperti alcuni affezionati alle due ruote.

Eccoli qui.

Torino a passo di tango

tango a TorinoC’è un aforisma che amo moltissimo: “Il tango è l’espressione verticale di un desiderio orizzontale”. Queste poche parole, così passionali e vere, mi sono tornate in mente proprio poco tempo fa, imbattendomi in un interessante fenomeno.

Certo, l’amore dei sabaudi per il tango è pur sempre declinato in versione locale, e le note della fisarmonica non sembrano scorrere a fiume per le strade come potrebbe più verosimilmente succedere in Argentina, eppure qualcosa è scoccato.

Nei circoli come l’Aldobaraldo si tengono “tangoaperitivi” e si possono ascoltare musicisti sudamericani live. Oppure si taglia la testa al toro e ci si iscrive in un posto chiamato addirittura Ateneo del Tango. O ancora si partecipa a gruppi Facebook come questo qui o questo qua.

A prima vista non sembra una moda passeggera né lo specchio del noioso stereotipo “il tango è roba da single di mezza età”.
Voi che ne dite?

50 sfumature di risate: pagellino semiserio

Ho finalmente colmato una lacuna che lasciava inorriditi amici e parenti.
Ma ccccome, non lo vai a vedere 50 sfumature? Eh? Eh? E come mai?
Quindi eccallà: dismessi i panni della nerd e messi in borsa due tre frustini, sono andata al cinema.

Dettaglio da ricordare: il libro è scritto da cani.
Colonna sonora molto bella, con Annie Lennox, Beyoncè, Weeknd, Ellie Goulding.
Gli attori uhm. Ma proprio nel senso di uhm. Mi spiego meglio.

fifty-shades-torinoProtagonista maschile: Jamie Dornan alias Christian Grey

Lo sentite? È il bon ci bon ci bon bon bon. Interpretare un ruolo come questo secondo me è la quint’essenza del vincere facile: bello, giovane, ricco, di successo, potente, affascinante. Porta la sua bella in elicottero, le regala un’auto nuova (e non stiamo parlando di una 500, stolte), si presenbueta ai suoi genitori vestito in modo impeccabile. Realismo puro insomma. Voglio dire, chi di noi ragazze non ha mai incontrato un uomo così? Esatto.

Certo poi arriva la frase Io non faccio l’amore, io scopo. Forte. pronunciata con il tipico sguardo carico di pathos di un bue grasso di Carrù. Risultato: mezza sala piegata in due dalle risate e l’alone di credibilità se n’è andato in vacca. Appunto.

10+
IL POLLO AMADORI

Fifty-Shades-of-Grey-Anastasia-SteeleProtagonista femminile: Dakota Johnson alias Anastasia Steele

Partiamo già male: l’attrice è figlia di Melanie Griffith quindi in odore di raccomandazione.
Il suo personaggio poi continua anche peggio.
Non fraintendetemi, non sono una puritana e sono convinta che chiunque abbia il diritto di fare della propria vita sessuale ciò che gli pare. Su questo libro – e più in generale sul tema del bdsm – sono state sprecate milioni di parole, si è tirato un ballo il femminismo, si son fatte analisi che non starò qui a giudicare. Però una cosa l’ho notata.

Il genere femminile da questo film non ne esce male perché Anastasia si fa appendere come un salame di cinghiale in tavernetta. E neanche perché accetta da un milionario un Mac Air anziché chiedere una casa al mare o una quota della sua azienda. No. Il punto è che per tutto il film di questa ragazza RIDIAMO. Scene e dialoghi sono talmente inverosimili, talmente “troppo”, che non si riesce a trattenersi.

All’inizio del film Anastasia ha un’età mentale da 5enne e si guarda intorno con lo sguardo perso del cerbiatto che vede i fari di un tir. Poi cominciano esilaranti scene di sospiri e tremori appena lui le sfiora il malleolo. Arrivati alle scene di sesso – quelle in cui lei ha un orgasmo appena rimane senza vestiti, per capirci – in sala si contano 5 persone che a forza di ridere non respirano più, 4 con spasmi facciali irrecuperabili e il resto degli spettatori è collassato in lacrime con la pancia in mano addosso al vicino.

Ora, passi che sei nerd e ti piace leggere. Passi che hai sti occhi da triglia al vapore. Passi persino che non ti depili. MA NON SARAI MICA ANCORA FERMA ALLA STORIELLA DEL FIORE VERO? Datti una calmata e prenditi il Ventolin, boja faus.

Riscontrato un miglioramento nel corso della scena Telefonata-Da-Ubriaca.
Previsto boom di invii cv nelle ferramente di tutto il Mondo.

5
L’ASMATICA

Le ricette imperfette – Moelleux au chocolat

ricette food torinoIn un pigro pomeriggio di vacanza io e il mio fidanzato abbiamo deciso di preparare un dolce che ci è caro e che ricorda il legame del nostro territorio con la vicina Francia. Parlo del moelleux au chocolat ovvero, in italiano, soffice al cioccolato.

Il dolce è facile da preparare e ha una goduriosa consistenza morbida al centro. Se sbagliate cottura non preoccupatevi: potrete sempre dire Ho preparato una buonissima torta al cioccolato 😉 Se no che ricetta imperfetta sarebbe?

Per dare un’occhiata al nostro risultato finale andate su Instagram: ho postato qui la foto.

Ingredienti

  • 100 g di farina
  • 50 g di burro
  • 100 g di zucchero
  • 200 g di cioccolato fondente
  • 4 uova
  • mezza bustina di lievito

Preriscaldare il forno a 200°.

Sciogliere a bagnomaria, in un pentolino, burro e cioccolato. Mescolare i tuorli con lo zucchero e la farina, poi aggiungere il lievito. Incorporare il tutto al composto di cioccolato e burro. Montare gli albumi e incorporare anch’essi.

Versare in uno stampo ricoperto di carta da forno e cuocere per circa 30 minuti a 200°, poi abbassare la temperatura a 180°. Per verificare il grado di cottura e di morbidezza del moelleux usate uno stuzzicadenti: se una volta estratto dal dolce risulta umido (ma non bagnato) al centro, la torta è pronta.

Decorate come vi pare e mangiate. La torta può essere servita intera oppure già divisa in quadrotti, comodi da conservare in frigorifero e consumare nei giorni successivi, magari a colazione.

Natale 2014, l’agenda: cosa fare a Torino tra panettoni e auguri

natale-2014-torinoAnticipo della sfida di Natale

Mercoledì 17 aperitivo tutto natalizio di L’alveare che dice Sì oppure a teatro o ancora a sentire Francesco Renga

Giovedì 18 al Caffè Elena (si parla di libri) oppure alle Officine Ferroviarie

Venerdì 19: Xmas Party oppure concerto per Casa Oz o a sentire un coro gospel

Domenica 21 a teatro o a sentire Cristina Donà all’Hiroshima o ancora ad un aperitivo a base di vin brulè

Lunedì 22: serata University Night con Gigi d’Agostino unz unz

Natale: ci siamo

Mercoledì notte 24-25: cenazza in osteria

Post-bagordi: rotolando ripieni di panettone

Sabato 27 a base di Signore degli Anelli

Il Salone del Gusto e la Torino che si lecca i baffi

Il torinese e più in generale chi nasce in Piemonte ha con il cibo un rapporto particolare, strano, ambivalente.
Da una parte lo amiamo e lo vogliamo subito, ghiotti. Dall’altra non lo sprechiamo e amiamo conservarlo. Dalle marmellate, anche quelle per i formaggi come la cugnà o quella di cipolle, alle conserve di pomodoro alla famosissima-anzi-no-di-più crema cioccolato e nocciole altresì detta Nutella, ciò che sta in barattolo ci solletica il palato. Frutta, dolci, salse: tutto ci piace, e se è conservabile tranquillamente in cantina ancora meglio. Mai sprecare, mai esagerare.
Dall’altra parte però c’è il lato goloso. Quello godereccio che ci spinge ad andare più volentieri alle cene se sappiamo che si beve bene o, meglio ancora, se ci abbinano al piatto un vino particolare. Quello che ci fa guadagnare a piene mani il titolo di regione del Vermouth, degli aperitivi, dei tramezzini, dei cioccolato, del Martini, del cardo gobbo.
Di Eataly e di Slow Food, ma anche del Mac Bun.

E poi c’è l’immancabile tendenza all’esplorazione. L’abbinamento viaggio+scoperta di luoghi, che delizia gli occhi, l’anima e il palato.
È la voglia che ci fa partecipare agli appuntamenti come il Salone del Gusto e Terra Madre, ché cascasse il Mondo dobbiamo andare a vedere lo street food e poi assaggiare il passito di Pantelleria e però anche testare lo yogurt con la cenere.
Fiera del Peperone di Carmagnola, quella del Tartufo, Cheese, Festival delle Sagre, Douja d’Or. E poi degustazioni di vini, visite alle cantine, aperitivi. Ogni scusa è buona per mangiare (e bere) bene, ma portateci anche in girula e saremo vostri per sempre.
Fateci fare le foto alle nostre meravigliose poetiche Langhe, patrimonio dell’umanità Unesco ché comunque noi lo sapevamo anche prima che finisse sotto i riflettori del Mondo intero. Fateci provare il cibo etnico e raccontateci di universi lontani che adesso sentiamo più vicini. Accompagnateci a visitare le fabbriche che producono le Pastiglie Leone e raccontateci la storia di ingredienti che hanno il gusto dell’Africa lontana.

Complicati, sì: questi sabaudi sono proprio tutta una papilla gustativa.

Estate low cost a Torino – Divertirsi spendendo poco

estate 2014 torino low costCome la scorsa estate siete sin dinero ma come la scorsa estate non impazzite all’idea di starvene tappati in casa a far niente?
Ecco qualche idea utile che voglio condividere con voi 😉

CINEMA

Cinema a Palazzo Reale. Le programmazioni iniziano alle 22 e il biglietto costa 5,50 €. Il 13 Agosto mi sono già segnata un cult, “Sabrina”, ma ce ne sono di diversi generi.

Martedì donna al cinema Ideal. Se siete tutte donne e avete una serata libera in settimana, scegliete il martedì: al cinema, vicino Piazza Statuto, film a 4,50 €.

Portofranco Summer Night del Teatro Baretti. Il martedì sera alle 21.45 alla alla Casa del Quartiere di San Salvario (Via Morgari 14 ) cinema ad ingresso libero. Dalle 19.30 c’è anche l’aperitivo pre-cinema, che vi costerà 7 €.

Per chi vive a Santa Rita c’è “Notti di Stelle al Rignon”: da Hunger Games a Lo Hobbit a Tutta Colpa di Freud per un costo di 4,50 €.

APERITIVO&BALLARE

Mercoledì sera al Cacao con TuttiFrutti! Ingresso fino alle 22.30 8 € con drink, dopo le 22.30 costa 10 €, sempre con drink incluso.

Whitemoon: alcuni lo amano altri lo odiano. Nel dubbio vi segnalo comunque che l’ingresso è libero e la consumazione facoltativa. Il mercoledì dalle 20 c’è aperitivo.

SERATE A TEMA

Cosa vi viene in mente se dico burlesque, zucchero filato, abiti vintage, swing, ciuffo e bigodini? Festa anni ’50! Ingresso dalle 21 a 5 €, alla Scuola Holden di Piazza Borgo Dora 49. Evento Facebook qui.

Il 25 al Circolo Esperia con un budget di 8 € potete partecipare alla serata Twist and Shout anni ’50 e ’60.

MUSICA

Fino al 23 Torino Suona Mozart, con eventi gratuiti: info qui.

Dal 24 al 27 Traffic Free Festival 🙂 #cosebelle

ROMANTICHERIE

I tour in battello sul Po costano dai 2,5 ai 6 € nei giorni feriali e fino al massimo a 9 € nei festivi.

SPORT E CIRCO

Estate = Piscina? I costi vanno dai 2 ai 15 € anche se la media muove attorno ai 5 €. Ci sono, all’aperto o al coperto, diverse opportunità:

  • Piscina Lido
  • Piscina Trecate
  • Piscina Lombardia
  • Piscina Pellerina
  • Piscina Sisport
  • Piscina Franzoj
  • Piscina Colletta
  • Piscina Parri
  • Piscina Vigone
  • Piscina Stadio Monumentale
  • Piscina Comunale di Grugliasco

Fino al 30 a Grugliasco c’è il Festival Internazionale Sul Filo del Circo 2014. Le esibizioni sono molto particolari, perfette per chi è tipo da Cirque du Soleil. I biglietti costano dagli 8 ai 12 €.