AgosTorino: cose da vedere e da fare, per chi resta in città

agosto 2015 torino piemonteTorino giapponese – Lo so, sono monotona 🙂 Ma stavolta non si tratta di me e delle mie zingarate. Dopo aver visto il sindaco di Nagoya cantare in italiano siamo pronti a tutti, e infatti eccola qui: mostra (gratuita) di uno street artist di Tokyo.

Biennale Italia-Cina – Restiamo in Oriente con questo evento, che si tiene al Mastio delle Cittadella, e durerà fino a Ottobre. Qui il programma.

Speciale biglietto serale allo Zoom – C’è chi lo chiama zoo in senso dispregiativo e chi invece ne decanta le virtù da bioparco. Se appartenete alla seconda categoria dovete sapere che ci sono i Night Safari, con prezzi ridotti rispetto all’ingresso diurno.

Gala di Ferragosto alla Reggia di Venaria – Costa 8 € e vi consente, già che ci siete, di vedere la Reggia: ci può stare 😉 Qui le info utili.

Con il sole negli occhi – A Ferragosto al Planetario di Torino si può osservare il Sole e partecipare a molte altre interessanti attività.

Musei a 1 € – A Ferragosto, il circuito Fondazione Musei propone l’ingresso a un prezzo stracciatissimo. Ecco i musei aderenti all’iniziativa.

Cinema a Palazzo Reale – Fino al 29 Agosto. Tra i film in programmazione ci sono grandi classici come La vita è bella, L’attimo fuggente, The Truman Show.

Cinema in Piazza don Franco Delpiano (zona Piazza Marmolada e Corso Rosselli, per intenderci) – Ogni sabato sera alle 21.30 chi abita nella Circoscrizione 3 troverà proiezioni di film dell’ultima stagione cinematografica. Ingresso gratuito.

Sport – Il 22 Agosto a Torino arrivano i campioni del rugby internazionale: sfida Italia-Scozia allo Stadio Olimpico di Torino.

Viaggi – Impressioni e scoperte dal Giappone

viaggi giappone recensioniCaspita di giapponesi, mi mancano.
Due settimane di Sol Levante mi hanno insegnato alcune cose di questo universo a sé, questa sorta di bolla così strana per chi viene da Occidente.

Il Giappone è quel Paese dove porti l’uniforme ben oltre gli anni della scuola e leggi i manga ben oltre gli anni del liceo.
Il Giappone è quel Paese che ti fa riconsiderare il tuo concetto di formalità non appena vedi un capostazione fare l’inchino ai passeggeri del treno, prima di uscire dalla carrozza.

Il Giappone è quel Paese dove abbondano i ristoranti stellati, perché nessuno più di questo popolo sa quanto mangiare sia un atto estetico prima che enogastronomico.
Il Giappone è quel Paese dove ordine, silenzio e armonia sono un millenario antidoto contro lo stress prima ancora che i fondamenti di una religione, anzi due.

Il Giappone è quel Paese dove si invecchia alla grande perché non si mangiano pane, pasta, carni rosse o cioccolato, e non ci sono parcheggi per le auto quindi si va in bicicletta. Con buona pace dell’Occidente, ancora convinto che basti ingozzarsi di bacche di goji.
Il Giappone è quel Paese in cui le mamme portano i bambini a scuola in bicicletta. Sì, anche se i piccoli sono due. Sì, anche se piove. Con buona pace delle madri occidentali che fanno un isolato in SUV.

Il Giappone è quel Paese in cui ti chiedi come mai la natura sia così splendente e rigogliosa. Poi ti rendi conto che piove un giorno sì e l’altro anche, e ti dai la risposta.
Il Giappone è quel Paese dove una ragazza può uscire di casa vestita da manga o da orsetto rosa con pigiama munito di orecchie senza essere considerata pazza. Poi rileggi la prima frase di questo elenco e ti dai la risposta.
Il Giappone è quel Paese dove anziché cani e gatti amano carpe e daini. E a questo non hai una risposta.

viaggi travel giapponeIl Giappone è quel Paese in cui si tira lo sciacquone coprendo con la mano una fotocellula ma non si riesce a tagliare la carne perché non c’è il coltello.
Il Giappone è quel Paese dove non esistono i fazzoletti ma la mattina potresti incontrare un dipendente pubblico che pulisce con lo scopino le fessure degli scalini della metro.
Il Giappone è quel Paese dove ci sono giardinieri pubblici che tolgono le erbacce a mano, chini lungo il vialetto di un parco.

Il Giappone è quel Paese dove le donne non temono le rughe ma l’abbronzatura e i punti neri.
Il Giappone è quel Paese dove le donne possono diventare maid in un cafè senza essere linciate come prostitute.

Il Giappone è quel Paese dove nella sua scatola i biscotti non sono ben sistemati, mi spiace mi dia qui che glieli metto a posto subito.
Il Giappone è quel Paese dove si va da A a B e se c’è un imprevisto beh vorrà dire che B non si può fare.

Il Giappone è quel Paese dove i fagioli sono nei dolci, il pesce nella colazione e il riso ovunque.
Il Giappone è quel Paese che non sa cosa siano le guerre “di religione”, i preti, le Fiat, le comunioni in primavera, la Nutella e il prosciutto crudo.

Il Giappone è quel Paese dove il valore della raffinatezza non è sancito dalla costituzione solo perché è già nel DNA delle persone.

Caspita di giapponesi, un po’ mi mancate.

10 fanpage Facebook che vi piacerà seguire

Io Ti Maledico – Perché per ogni frase cattivissima (e divertente) che pubblicano io conosco la persona giusta alla quale dedicarla, e sono sicura che ne avete una in mente anche voi 😀

boredpanda social media torinoBored Panda – Arte in grado di divertirmi, stupirmi, farmi esclamare oooh wow!

Dirtgirlworld – Soluzioni per il fai-da-te o DIY, belle foto curiose.

Social Media Epic Fails – In un contesto lavorativo dove ci piace prendere molto sul serio il nostro lavoro, è fondamentale un contraltare scanzonato che mostri gli errori più divertenti dei socialmediacosi. Per ricordarci che in fondo non salviamo vite umane, schiacciamo solo pulsanti col mouse.

Upworthy – Si parla spesso di diritti umani, di donne, di omosessualità, di pace: qui video a volontà proprio su questi temi. Mi colpisce il tono emozionale e riescono a catturarmi con post Facebook ben scritti.

Food52 food52 food social media torino– Due sole parole: bellissime foto + tema food.

Spinoza – Per la satira, se volete ridere fate pure ce n’è per tutti i gusti e le fazioni politiche.

Roberto Saviano – Non tanto per lui, che stimo come persona e come scrittore, ma perché leggere i commenti, gli insulti stupidi, le cattiverie invidiose mi ricorda che tipo di persona, anzi di cittadina italiana, NON voglio essere.

clio makeup social media torinoClio Makeup – Noi ragazze facciamo finta di essere professioniste serie in carriera ma poi adoriamo i suoi gatti, i momenti divertenti nei quali si impappina, i colori dei trucchi 😉 Presto scriverò a proposito del suo stile di comunicazione qui.

Freelancers Union – Risorse utili per chi come me lavora da freelance.

La storia di Silvestro e Zoom

zoo zoom torino socialmedia

Un paio di mesi fa, curiosando su Facebook alla ricerca di storie da raccontarvi, mi sono imbattuta in una storia che non mi aspettavo. Ho scoperto una realtà che non conoscevo e che riesco a descrivere solo con un beh ma che bello.

Silvestro ha 18 anni, ed è volato in cielo.
Chi gli voleva bene ha deciso di ricordarlo anche sui social network, come si fa con quelli a cui tieni davvero. Silvestro è morto, e lo staff con cui ha vissuto tante ore felici ha deciso di comunicare questa brutta notizia anche su Facebook, per ricordarlo. Brutta storia, di quelle che si sentono nella cronaca dei tg.
Ora, io lo so cosa state pensando. L’ho pensato anch’io. Va beh ma questo Silvestro… chi è?? Era famoso? Che c’entra?
C’entra ragazzi, c’entra.
Perché Silvestro,18 anni, lo vedete nella foto: era una tigre del bioparco torinese Zoom, uno degli esemplari che da più tempo viveva lì e che ha contribuito a ispirarne il progetto.
Ora, io di fronte a queste cose capace anche che mi commuovo, #sapevatelo. Però l’aspetto che mi ha fatto dire che bello è la reazione degli altri (molti) iscritti alla page. Tra i commenti al post ho trovato Era in programma un’altra visita proprio per salutare te. Silvestro <3, Riposa in pace dolce Silvestro. Eri bellissimo e lo sarai per sempre nei miei ricordi. Un bacione enorme ovunque tu sia, ma anche Mi ricorderò per sempre l’emozione di avere avuto il tuo musone a 10 centimetri dalla mia faccia! Indimenticabile!
Di solito ci si iscrive alle fanpages delle serie televisive per restare aggiornati sulle nuove stagioni, o a quelle dei prodotti di marca per capire se fanno qualche offerta interessante. Qui no: ti iscrivi perché ci sei stato, perché ti è piaciuto davvero, perché i contenuti sono di qualità senza esser troppo piacioni. Lo dimostrano i 295 commenti che ricordano (anche con aspre critiche, per carità) la tigre che non c’è più: sì, Silvestro era famoso e soprattutto occupava un posto nel cuore di molti visitatori, che gli hanno dedicato commiati affettuosi e ricordi di vita vissuta.

Insomma, Zoom ha una pagina partecipata e piena di commenti (che trovano risposta, god bless). Mettici che la “sindrome del gattino” ci intenerisce tutti e che chi non ama vedere la foto di un bell’animale: fatto sta, però, che Zoom mi ha strappato un sorriso e mi ha fatto pensare che non serve necessariamente essere Rex o il cane di Striscia per lasciare un segno nel cuore delle persone.