Aperitivo al Borgo Medievale di Torino: la mia review

aperitivo Borgo Medievale Torino

Credits europaconcorsi.com

La prima impressione è subito quella di grande eleganza.
Sarà la location, una grande sala comune (ex Ristorante San Giorgio) decorata in alcuni punti con affreschi alle pareti.
Sarà l’aperitivo organizzato da Pop Up Eventi e gestito nientepopodimenoche da Gerla, con tanto di camerieri in camicia bianca e grembiule nero addetti a servire gli ospiti.
Sarà tutto questo, il dato di fatto è che la serata mi è piaciuta.
Ma vediamo con calma i dettagli.

A causa della pioggia non abbiamo potuto apprezzare a pieno il dehor all’esterno, comunque curato e illuminato in modo romantico per esaltare il castello e la vicinanza al Po.

Divani comodi e spazi altrettanto: qui non si sta coi gomiti l’uno nell’ascella dell’altro 😉
Buffet buono e ricco: roastbeef, pasta, formaggi, salumi con melone. Plus per l’insalata di mare, molto gradita e della quale vi consiglio il bis.
Età media presente all’aperitivo direi dai 25 anni in su, ergo non adatto per chi di voi ha 16 anni e magari dopo vuole ballare, per capirci.

E adesso aspetto le vostre opinioni qui o su Facebook! 🙂

NonSoloTuristi su Torino: “Città a misura d’uomo”

nonsoloturisti viaggi turismo torino intervistaHo fatto qualche domanda su Torino a Marco Allegri, editor e blogger per NonSoloTuristi, sito che propone diversi interessanti itinerari e racconti di viaggio.

Sul vostro sito (la fanpage con tutti gli aggiornamenti è questa qui ndr) sono presenti approfondimenti su Torino. Qual è la caratteristica che più avete apprezzato visitandola?
Torino è una città a misura d’uomo: è sempre un piacere passeggiare per le sue vie, poco caotiche e ancora così ricche di tradizioni. I bar storici, le botteghe, tutto contribuisce a rendere un soggiorno a Torino indimenticabile.

A misura d’uomo: ecco un commento che non avevo mai sentito riferito alla mia città. Perché ancora la vediamo in quel perplesso gemellaggio con la Fiat, preda di auto, parcheggi, smog. Invece è bello scoprire che da fuori siamo percepiti in modo così lusinghiero 🙂

Non siete solo turisti quindi avrete sperimentato attività culturali/sportive/simili nel capoluogo sabaudo: quale vi sono piaciute di più?
La visita alle Residenze Reali è stata una bellissima e piacevole esperienza. Consiglio a chiunque abbia intenzione di andare a Torino di visitare almeno una di queste residenze reali, ma se si ha tempo a disposizione consiglio vivamente di visitarle tutte. Noi ad esempio a Stupinigi siamo andati con le biciclette elettriche, una bellissima esperienza che permette di apprezzare il territorio che circonda Torino.

Lati negativi della città?
Non ho ancora avuto modo di scoprirne.

Cosa consigliereste a un non piemontese quando visita per la priva volta Torino?
Camminare per ore per le strade e i vicoli della città, senza una mappa, seguendo il proprio istinto, uscendo dai classici percorsi per turisti alla ricerca di una Torino più autentica, quella che magari non viene descritta nelle guide di viaggio.

A me piace mangiare quindi parliamo di food: mangiato qualcosa che vi ha colpiti particolarmente?
Molti piatti tipici, ma soprattutto il vitel tonè (vitello tonnato): buonissimo e da provare.

Come dimenticare i mitici dùi puvrùn bagnà ‘n t l’òli? 😀
Ma non c’è più tempo, e resta ancora da portare a termine il Sacro Rito SMT.

Team NonSoloTuristi, descrivetevi con un termine social 🙂
Globe trotter.

#walktorino: le prime immagini

So cosa starete pensando e no, non sono morta 😉 Sommersa dal lavoro, quello sì. Ma bando alle ciance, sono tornata con il primo di una serie di post che lasciano spazio alle vostre fotografie.

In che senso? Beh sono orgogliosa di annunciare che su Instagram, dopo aver scoperto che Torino se la cammini è più bella, è nato l’hashtag di Social Media Torino: #walktorino.

Avete risposto in tanti, qui per il momento solo alcune delle fotografie, scelte in base al mio arbitrario personalissimo gusto 🙂 Seguiranno tanti altri scatti, grazie a tutti quelli che hanno scelto di adottare #walktorino perché li rappresenta. Come sempre, credits agli autori nel titolo della fotografia. Keep rockin!

Luci d’artista 2013 a Torino

C’è quell’angolino, un cortile, così nascosto e sobrio. Proprio come la mia città. Poi ci entri, ti guardi intorno e scopri la meraviglia. Proprio come la mia città.

5 cose da fare a Torino a Novembre

torino novembre 2013E niente, arriva novembre e allegria portaci via 🙂 Per scacciare noia e freid, e sfatare il mito che vuole un mese triste, eccovi una mini-guida utile. Come sempre segnalate altri eventi se vi va 🙂

  • Dal 6 al 10 novembre c’è Paratissima, evento che porta in città un indotto di attività collaterali interessanti. Qui le news sulla fanpage Facebook.
  • Dall’8 al 10 l’alter ego di quanto citato sopra: Artissima, al Lingotto.
  • Per i runners (la mia esperienza in proposito l’ho raccontata qualche tempo fa qui) il 17 c’è la Turin Marathon Gran Premio La Stampa. Si partirà alle 9.30 da Piazza San Carlo e il traguardo sarà posizionato in Piazza Castello. Su Twitter, gli aggiornamenti li trovate su @TurinMarathon, mentre l’hashtag per commenti e foto su Instagram è #turinmarathon13.
  • Dal 22 al 30 gli appassionati di cinema approfitteranno del Torino Film Festival. Scopro dalla fanpage Facebook che sarà il primo diretto da Paolo Virzì, quello di “Caterina va in città” e “Tutta la vita davanti”. Per l’occasione potreste visitarvi il Museo del Cinema dentro la Mole.
  • Dal 22 al 1 dicembre vi addolcite con CioccolaTò, la kermesse dedicata a quel cibo divino che… mmm passo e chiudo, devo andare a gustarmi il fondente…

Artinfood Torino: dove l’aperitivo si beve un drink con l’arte

artinfood torinoC’è l’edificio su tre piani. C’è la signorina dello staff che ti dà il benvenuto una volta che arrivi al secondo piano, quello dedicato all’aperitivo. C’è che in ogni angolo sono sistemate frasi di scrittori o personaggi famosi.
Insomma, c’è di che stupirsi da Artinfood in Corso Vittorio 21 a Torino.

Tra le cose che mi sono piaciute il vino, il mio amato Traminer, e l’ambiente comodo, dove si sta seduti tranquilli senza avere le ginocchia dei passanti ad altezza gola. Il cibo è buono, non particolarmente creativo ma servito in quantità adeguate. I deejay un pò rumorosi per essere l’ora dell’happy hour, ma la musica ok.

Aggiungerei al cocktail riuscito anche la perla: il terzo piano. A metà serata, incuriosita dalla scala e ringalluzzita dal buon vino, ci sono salita per scoprire cosa ci fosse di interessante. Preparata a trovarci le toilettes ho invece scoperto perché questo locale si chiama Artinfood. Per un attimo sono stata catapultata nel film Eyes Wide Shut tanto erano rosso sangue le pareti, poi il pensiero è stato accantonato perché ho visto la chicca: opere d’arte, i quadri di Giuseppe Menozzi, sistemate in sale dedicate ciascuna ad un pittore (la Picasso, neanche a dirlo, la mia preferita).
L’idea di mixare arte e aperitivo, specie in una città come Torino, mi è piaciuta molto.

Ridiscesa al secondo piano dai miei amici, il vino era finito e in mente avevo ricordi bohémien…

Alla Reggia di Venaria per gli Mtv Digital Days

Potrei dirvi che mi sono scatenata come una ragazzina. Potrei dirvi che ad un certo punto la vena tamarra pulsava tanto da causarmi nostalgia di Gigi D’Agostino. Potrei dirvi quanto la situazione risultasse strana e dissacrante nel contesto elegante della Reggia di Venaria.

Potrei. Ma lascerò spazio alle immagini che sanno spiegare benissimo da sè.

Le mie foto del Traffic Torino Free Festival 2013

Ci sono luoghi che sembrano risvegliarti d’improvviso dai tuoi pensieri, bussando piano e sussurrando Ehi ricordati che sei a Torino. Quando li vedi ti rendi conto che non potresti essere altrove, non solo per il loro essere fabbrica ma anche per quel ruvido ambiente grezzo, per l’anima cortesemente scura. Per me le OGR (Officine Grandi Riparazioni) sono uno di quei luoghi. Ecco i miei scatti dal Traffic Festival. Ne trovate altri su Instagram.

7 hashtag per chi vive o viaggia in Piemonte

hashtag torino blog socialmediaOgni geek che si rispetti tuitta sentimenti profondi (Ecco l’insalata che mangerò in ufficio – segue confezione di tristissima erbetta con du pomodorini due), esperienze formative (Ecco io, l’amica e i nostri piedi con tanto di smalto fucsia – segue foto di due squinzie con sorrisi un pò bimbominkia che parono mbriache :-)) ma soprattutto eventi, festival, visite, viaggi.

Ho deciso di raccogliere qui gli hashtag più utili per voi che (come me) non potrete mai resistere alla tentazione di raccontare ai vostri followi Twitter i fattacci vostri, passo dopo passo bit per bit.

#inPiemonte – promosso da @MEETinTORINO, serve a chi visita la nostra regione (e anche a chi ci vive) per scambiarsi consigli, punti di vista, riflessioni su com’è vivere #inPiemonte e cosa si può fare di divertente.

#aboutvalsangone – promosso da @AboutValSangone, ci fa riscoprire le zone di Giaveno, Trana e Coazze con le loro piccole perle da non perdere. A proposito di località della nostra regione c’è anche #ècanavese, promosso da @latransumanza. Nasce in occasione del blog tour alla scoperta di Ceresole Reale, del Parco Nazionale Gran Paradiso e di Pont Canavese, dove il 5 e il 6 Ottobre La Transumanza riproporrà il tradizionale evento dal nome omonimo.

#PaesiTuoi – promosso da @LUNAFALO. Quando ho incrociato questo hashtag per la prima volta ho pensato Nuoooo i leghisti in azione, poi ho capito: si tratta di un esperimento letterario che parte dalle Langhe, preso per mano da Cesare Pavese, e chiede agli utenti di raccontare il proprio paese di origine o qualsiasi altro luogo legato alle proprie radici.

#torinonightlife – promosso da @torinonightlife. Ma che ve lo dico affà: la notte è piccola per i torinesi tzè 🙂

#IGERStorino e #IGERSPiemonte – promosso da @igersTorino e utilizzabile anche su Instagram.