Ligabue infiamma il pubblico di Torino, nonostante la pioggia

Stasera pubblico una bella review scritta da Giulia Dao di Taurinews. Grazie Giulia e continuate a partecipare alla community Social Media Torino! 😉

Il cerino sfregato nel buio fa più luce di quanto crediamo.
È questa l’immagine, una mano che accende un fiammifero, a dare inizio al concerto di Luciano Ligabue tenutosi ieri sera, il 9 settembre, allo stadio Olimpico di Torino.
L’immagine, proiettata su un mega-schermo semicircolare che sembra voler esplodere sulla folla, accoglie l’entrata sul palco del cantautore emiliano, che dà l’avvio al concerto con la carica enorme del suo penultimo singolo, Il muro del suono, acclamato dalle urla di circa quarantamila fan in delirio.

Neanche la pioggia, dunque, ha fermato il Liga – e il suo pubblico – durante le quasi due ore e mezza di spettacolo, nel quale si sono inanellati successi vecchi e nuovi in un crescendo continuo di emozioni.

Le canzoni dell’album Mondovisione, che dà il nome al tour quasi concluso, fanno da filo conduttore per tutto il concerto: Ligabue presenta l’album completo – mancava solo una canzone – e, accanto ai nuovi successi, porta sul palco pezzi anche risalenti agli esordi o ad anni passati, alternando sapientemente non solo nuovo e “vecchio”, ma anche canzoni ad alta carica di energia ad altre più melodiche.

Dopo un inizio che infiamma la folla, composto dalla triade Il muro del suono, Il rumore delle tue bugie e Happy hour, Ligabue passa ad un pezzo ormai storico: Ho messo via, che fa commuovere ed emozionare l’Olimpico.
Questi passaggi proseguono per tutto il concerto, in cui si alternano canzoni come Balliamo sul Mondo, Urlando contro il cielo, A che ora è la fine del Mondo?, che ormai da anni fanno saltare e urlare gli stadi in tutta Italia (e Torino non è stata da meno!), con Il giorno di dolore che uno ha, Piccola stella senza cielo, Per sempre, grazie alle quali lo spettacolo ha raggiunto momenti eccezionalmente toccanti e commoventi.

Ligabue sa intrattenere il suo pubblico non solo attraverso le canzoni, ma anche parlando con la folla. Spiega allo stadio che, per ricordarsi cose importanti (come il fatto che siamo Nati per vivere), non usa i post-it ma le canzoni. Si dichiara assiduo frequentatore di bar, da cui trae ispirazione per i personaggi delle sue canzoni, ad esempio quelli di Bambolina e barracuda. Parla della ragazza di Torino, che rifiuta di essere etichettata perché, alla fine, Siamo chi siamo. Organizza un karaoke improvvisato durante il quale fa cantare il pubblico, concludendolo con Marlon Brando è sempre lui il cui vocalizzo prosegue in un climax dettato dallo stesso Ligabue, provocando il delirio dei fan.

Lo show lo fa di certo il Liga, vero e proprio animale da palcoscenico, ma una parte della spettacolarità la si deve sicuramente al gigantesco palco, senza precedenti in Italia, con un enorme schermo che in ogni momento rimanda immagini suggestive – un mappamondo tratteggiato, neve che scende, il battito di un cuore – e una passerella che porta il cantante direttamente in mezzo al pubblico. Le luci, poi, completano il tutto con giochi spettacolari che si irradiano per tutto l’Olimpico.

Questo concerto presenta un Ligabue anche impegnato sul piano sociale: lo dimostrano Buonanotte all’Italia, vera e propria canzone d’amore dedicata al nostro Paese, e Il sale della terra, il cui testo certamente parla da solo e la cui esecuzione è stata preceduta da aforismi sul potere e accompagnata da un terrificante elenco dei costi della politica italiana.

Con la scusa del rock’n’roll Torino ha “tenuto botta” sotto la pioggia incessante, urlando, saltando e cantando ad ogni canzone. Ed è con la medesima scusa che Luciano Ligabue continua a regalarci successi ed emozioni. Ed è quindi con la scusa del rock’n’roll che si conclude questo concerto memorabile e spettacolare, ricco di emozioni.

Estate low cost a Torino – Divertirsi spendendo poco

estate 2014 torino low costCome la scorsa estate siete sin dinero ma come la scorsa estate non impazzite all’idea di starvene tappati in casa a far niente?
Ecco qualche idea utile che voglio condividere con voi 😉

CINEMA

Cinema a Palazzo Reale. Le programmazioni iniziano alle 22 e il biglietto costa 5,50 €. Il 13 Agosto mi sono già segnata un cult, “Sabrina”, ma ce ne sono di diversi generi.

Martedì donna al cinema Ideal. Se siete tutte donne e avete una serata libera in settimana, scegliete il martedì: al cinema, vicino Piazza Statuto, film a 4,50 €.

Portofranco Summer Night del Teatro Baretti. Il martedì sera alle 21.45 alla alla Casa del Quartiere di San Salvario (Via Morgari 14 ) cinema ad ingresso libero. Dalle 19.30 c’è anche l’aperitivo pre-cinema, che vi costerà 7 €.

Per chi vive a Santa Rita c’è “Notti di Stelle al Rignon”: da Hunger Games a Lo Hobbit a Tutta Colpa di Freud per un costo di 4,50 €.

APERITIVO&BALLARE

Mercoledì sera al Cacao con TuttiFrutti! Ingresso fino alle 22.30 8 € con drink, dopo le 22.30 costa 10 €, sempre con drink incluso.

Whitemoon: alcuni lo amano altri lo odiano. Nel dubbio vi segnalo comunque che l’ingresso è libero e la consumazione facoltativa. Il mercoledì dalle 20 c’è aperitivo.

SERATE A TEMA

Cosa vi viene in mente se dico burlesque, zucchero filato, abiti vintage, swing, ciuffo e bigodini? Festa anni ’50! Ingresso dalle 21 a 5 €, alla Scuola Holden di Piazza Borgo Dora 49. Evento Facebook qui.

Il 25 al Circolo Esperia con un budget di 8 € potete partecipare alla serata Twist and Shout anni ’50 e ’60.

MUSICA

Fino al 23 Torino Suona Mozart, con eventi gratuiti: info qui.

Dal 24 al 27 Traffic Free Festival 🙂 #cosebelle

ROMANTICHERIE

I tour in battello sul Po costano dai 2,5 ai 6 € nei giorni feriali e fino al massimo a 9 € nei festivi.

SPORT E CIRCO

Estate = Piscina? I costi vanno dai 2 ai 15 € anche se la media muove attorno ai 5 €. Ci sono, all’aperto o al coperto, diverse opportunità:

  • Piscina Lido
  • Piscina Trecate
  • Piscina Lombardia
  • Piscina Pellerina
  • Piscina Sisport
  • Piscina Franzoj
  • Piscina Colletta
  • Piscina Parri
  • Piscina Vigone
  • Piscina Stadio Monumentale
  • Piscina Comunale di Grugliasco

Fino al 30 a Grugliasco c’è il Festival Internazionale Sul Filo del Circo 2014. Le esibizioni sono molto particolari, perfette per chi è tipo da Cirque du Soleil. I biglietti costano dagli 8 ai 12 €.

Tutte le foto della Cena in Bianco Torino!

Avete partecipato? Se ve la siete persa, ecco qualche scatto 😉

Un grazie all’autore di queste fotografie, Diego Avanzo, che trovate qui su Facebook.

Primavera a Torino? Tempo di Moscato Wine Festival!

Una delle cose più belle di questo blog è che mi permette di conoscere persone interessanti, scoprire posti che non avevo mai visto prima, imparare cose che non conoscevo. Ieri al Moscato Wine Festival organizzato da Go Wine sono successe tutte e tre queste cose.

Moscato Wine Festival Torino 2014

Ricordo le edizioni passate in Piazza Carlo Alberto, quando ci andavo con gli amici e la serata finiva sempre con una passeggiata lungo i portici e il gusto dolce del Moscato a rallegrare le chiacchiere. Proprio per questo ero decisa a tornare e giovedì 19 giugno eccomi nella splendida location dell’hotel Principi di Piemonte (già in sé un’esperienza poterlo visitare senza alloggiarvi, dato il suo prestigio).

Moscato Wine Festival Torino 2014

Premetto che non sono un’esperta enologa comunque posso dire di aver assaggiato tanto buon vino da confondermi il palato. Ho ritrovato l’Azienda Agricola La Caudrina, già presente alle precedenti edizioni, scoperto un Brachetto d’Acqui che ho particolarmente apprezzato e testato vini di altri tipi come lo Chardonnay in botte di Mario Rivetti Cascina Serre o il Vermentino della zona di Grosseto, che ha spopolato nel passaparola tra i presenti in sala. A fine giro di degustazioni ho trovato un Moscato dell’Azienda Agricola Domanda di Calosso che mi è piaciuto.

Nota di differenza rispetto alle precedenti edizioni alle quali ho partecipato forse la presenza di pochi giovani tra il pubblico, ma mi ha fatto davvero piacere vederne tra le fila dei produttori e delle cantine. Sono professionisti preparati e divertenti che hanno tanto da trasmettere, aneddoti compresi: per esempio sapevate che gli americani chiedono il tappo a vite perché beh… non sanno usare il cavatappi? 🙂

Frase finale di una serata già piacevole: un produttore che, alla mia candida ammissione Mi consigli lei, il vino mi piace gustarlo ma non so analizzarlo risponde Guardi signorina a questi eventi per me la cosa più appassionante è proprio incontrare voi giovani neofiti curiosi di scoprire.

Cena in Bianco 2014 a Torino: intervista

Antonella Bentivoglio d'AfflittoSe non ne avete sentito parlare a voce avete ricevuto una qualche email da amici, e se non avete ricevuto email vi hanno girato l’invito su Facebook: sto parlando della Cena in Bianco, che ogni primavera ci fa vestire in elegante total white e riscoprire il piacere di un picnic atipico in città.
Ho voluto intervistare Antonella Bentivoglio d’Afflitto, organizzatrice e factotum della Cena in Bianco a Torino.

Ciao Antonella, è un piacere conoscerti. Ci racconti qualcosa di te? Ti occupi di organizzazione eventi anche nella vita… non in bianco? 🙂

Ciao! Mi occupo da sempre di marketing strategico e di comunicazione non convenzionale.

Proviamo a tracciare un po’ di storia della Cena in Bianco a Torino: da dove nasce l’idea e quando?

Questo evento nasce per vestire di bianco ogni volta un luogo diverso di Torino, che attraverso le nostre immagini resta scolpito nel web.

Lo scorso anno ho partecipato alla Tesoriera: è stata la mia prima volta e mi è piaciuta. Cosa ci sarà di diverso quest’anno, se ci sarà, a parte la location di Piazza San Carlo?

A causa del maltempo purtroppo abbiamo dovuto posticipare la data della Cena in Bianco: ci vedremo il 29 di Giugno anziché il 15. A parte questo, direi che la differenza la fanno i numeri in crescendo: 36 milioni di visualizzazioni sull’evento e oltre 5000 persone da fuori Torino in due edizioni.

Anche quest’anno pare si bisseranno i numeri del 2013: le adesioni sono ad oggi (16/06 ndr) ben 9.876.

cena in bianco torinoPer dovere di cronaca, un aspetto meno piacevole sul quale vorrei che dessi il tuo punto di vista: le polemiche sorte lo scorso anno a proposito di rimborsi pubblici. Ci aiuti a chiarirci le idee?

Le polemiche ci stanno sempre quando gli eventi hanno grande successo e molta visibilità. I mezzi di comunicazione hanno dato informazioni non corrette senza andare alla fonte.
L’anno scorso la città mi ha proposto, insieme a tante altre manifestazioni, di far parte del programma dei festeggiamenti di San Giovanni Santo Patrono e del festival di Beethoven. Sapendo che le persone che partecipano non pagano nulla, dato il grande interesse di tanti cittadini e forestieri,  data la grande visibilità alla città (oltre 180 articoli di rassegna stampa, oltre 300 voi blogger presenti, 39 minuti sui TG, migliaia di persone venute da fuori) la città ha ritenuto di sostenere, insieme agli altri, anche il mio evento e di contribuire alle spese vive rimborsandomi dopo l’evento parte delle fatture sostenute e presentate.
Incredibile che chi ha contestato lo abbia fatto nei confronti di un evento nuovo e di un volto nuovo. Curiose e pittoresche le polemiche sul cognome di chi nemmeno pare sapere che una persona sposata porta, se crede, anche il cognome del marito.
Questo evento vorrei che la gente non dovesse mai pagarlo ma o lo sostengono i partecipanti o lo sostengono enti e aziende. Ringrazio il cielo di aver trovato quest’anno alcuni imprenditori illuminati che mi supportano a sostenere parte delle spese.
Sul blog sono comunque presenti tutte le informazioni su come si sostenta questo evento.

Ultima domanda, ormai un tormentone di questo blog 😉

Antonella, definisciti con un termine social:  connessa!

Sui social trovate in proposito un gruppo Facebook di riferimento e un hashtag countdown con cui twittare, #bianchipreparativi.

Digital Festival 2014 Torino: fino a Domenica ancora web e social

Digital Festivaldf14 digital experience festival torino finito (QUI il mio Storify): il 29, 30 e 31 Maggio scorsi a Torino, nello spazio mostre della Regione in Piazza Castello, si è parlato di adv, mobile, food, moda, turismo e giornalismo. In una parola, tre giorni di digitale in ogni salsa. E adesso?

A proposito di salsa adesso il mashup, mescolanza di tematiche e dibattiti al centro dell’edizione #df14, continua con i Digital Food Days.
Questa serie di eventi porta nuovamente a Torino buoni esempi di social eating, fenomeno sociale e culturale che sta spopolando in tutta Europa e che prevede mangiare per socializzare (e magari farsi buoni contatti lavorativi) non più al ristorante ma in case private.

30 tavole apparecchiate in tutta Italia dal 31 Maggio all’8 Giugno nelle quali si chiacchiera con un guru di come il digitale stia cambiando il nostro rapporto con #Turismo, #Media2.0 e #Fashion

Un esempio? Il 4 giugno il tema della serata è quello dei media, e i guru presenti a tavola saranno Francesco Gavatorta – docente Ninja Marketing, strategic planner ed esperto di content management – e Nicola Pasianot – digital and social media strategist presso Ideal Comunicazione nonché fondatore di Instagramers Italia.

df14 digital experience festival torino mashup gnammoEccovi le altre date papabili per geek di Torino che amano la buona cucina:

 

Cose da fare per Capodanno a Torino

capodanno torinoPosticiello scarno ed essenziale: mi sto ancora ubriacando di noci, noccioline, avanzi di panettone al cioccolato. Sono certa che capite la mia triste condizione 🙂

E a voi come stanno andando queste belle Feste? Sopravvissuti ai parenti, alle calorie travestite da patate al forno, ai regali improponibili, ai pizzicotti delle zie (convinte che tu abbia ancora 5 anni) che ti lasciano il livido sulla guancia?

Ma ora veniamo a noi e proviamo a dare una risposta alla Terribile Domanda. Sono certa che ha già causato qualche omicidio nel Mondo. È la mitica senti maaaaaa… COSA FAI A CAPODANNO?

Gianduiotto o toretto? Cosa fare ad Halloween a Torino

halloween torinoI torinesi accolgono Halloween con un animo che si confà alla loro natura, quella un pò dark e underground. Siamo la città del esageruma nen (non esageriamo, non facciamoci notare troppo) ma in questa serata andando a zonzo potrete notare di tutto: cerchietti con coltelli che trapassano teste, spose cadavere con tanto di velo macchiato di sangue, zombie, Due Facce e Joker tratti dal film Batman. Lo scorso anno mi aveva colpito una ragazza che si presentava con un occhio cavo sanguinolento. No tranquilli, non inorridite: le copriva l’occhio “colpito” un sottile strato di non so quale materiale, dipinto poi alla perfezione di nero e rosso. Molto realistico, se qualcuno vuole prendere spunto 😉

Oltre ai travestimenti, Halloween è un’ottima scusa per fare fiesta quindi vi ho raccolto come sempre un pò di info utili.

  • Il Cutre propone una festa molto… in tema a San Pietro in Vincoli. Ingresso 15 € con open bar. Ma in quel cimitero non si facevano le messe nere? Aggiornatemi, questa cosa mi suona strana.

Cosa scegliete? Spaventoso Halloween a tutti 🙂

5 cose da fare a Torino a Novembre

torino novembre 2013E niente, arriva novembre e allegria portaci via 🙂 Per scacciare noia e freid, e sfatare il mito che vuole un mese triste, eccovi una mini-guida utile. Come sempre segnalate altri eventi se vi va 🙂

  • Dal 6 al 10 novembre c’è Paratissima, evento che porta in città un indotto di attività collaterali interessanti. Qui le news sulla fanpage Facebook.
  • Dall’8 al 10 l’alter ego di quanto citato sopra: Artissima, al Lingotto.
  • Per i runners (la mia esperienza in proposito l’ho raccontata qualche tempo fa qui) il 17 c’è la Turin Marathon Gran Premio La Stampa. Si partirà alle 9.30 da Piazza San Carlo e il traguardo sarà posizionato in Piazza Castello. Su Twitter, gli aggiornamenti li trovate su @TurinMarathon, mentre l’hashtag per commenti e foto su Instagram è #turinmarathon13.
  • Dal 22 al 30 gli appassionati di cinema approfitteranno del Torino Film Festival. Scopro dalla fanpage Facebook che sarà il primo diretto da Paolo Virzì, quello di “Caterina va in città” e “Tutta la vita davanti”. Per l’occasione potreste visitarvi il Museo del Cinema dentro la Mole.
  • Dal 22 al 1 dicembre vi addolcite con CioccolaTò, la kermesse dedicata a quel cibo divino che… mmm passo e chiudo, devo andare a gustarmi il fondente…

Walk Of Life Torino: una cronaca di corsa

walk of life telethon torino socialmediaC’è chi la domenica si alza tardi e chi no. Oggi faccio parte, per una volta, della seconda categoria. Sveglia puntata alle ore 7.15: si parte alla volta del Parco Ruffini, dove grazie all’invito dei ragazzi di Hagakure parteciperò alla corsa Walk Of Life pensata da Telethon per raccogliere fondi e sensibilizzare alla cultura dello sport sano.
Tre chilometri: pochi, maledetti e subito. Daje.

Ore 7.30: Voglio un caffè. Sguardo fuori dalla finestra: piove. Ma il tempo non ci fermerà, siamo in ballo e balliamo. Ecco, magari potrebbe anche smettere perché se va avanti così al traguardo ci arriviamo in canoa, ma a parte questi dettagli tutto ok.
Ore 8.00: Scarpe da ginnastica, pantaloni, felpa, k-way, e la mia musica preferita nelle orecchie. La porta di casa si chiude alle mie spalle. Si va.
Ore 8.30: Arrivo al villaggio WalkOfLife, ritiro del pacco gara con alcuni omaggi e ottima impressione iniziale. Ci sono gli atleti, con i pantaloncini corti e la canottiera, già scaldati. Ci sono le famiglie, quelle con bambini che non vedono l’ora di scatenarsi e cani con il pettorale. E poi ci sono io con smartphone alla mano, niente scarpe tecniche e poco allenamento nelle gambe.
Ore 9.00: Partenza. Lenta, che se no tra 2 minuti sei già spompata. Per un attimo alzo lo sguardo e ho la sensazione di esser parte di un evento bello e utile, non solo per me ma anche per tante persone che dalla vita hanno ricevuto troppe sfide in salita. Dietro il nostro gruppetto la gente seria, quella che correrà i 21 chilometri della Mezza Maratona. Davanti a noi solo la strada. Mi viene in mente che in fondo nella vita come nello sport non si corre contro un avversario ma contro i propri limiti.
Ore 9.15: Decisione saggia: no all’instagrammata facile, se no corro male e non mi godo la gara. Si rivela una scelta azzeccata: posso guardare negli occhi le persone a bordo strada. Alcune applaudono anche me, non perché sono forte (e si vede) ma semplicemente perché sto correndo, sto andando avanti, ci sto provando, non sto mollando.
Ore 9.30: Arrivo emozionante all’interno dello Stadio Nebiolo, su quella pista blu che tra qualche ora sarà calcata dal vincitore della Mezza Maratona. Accanto a me una signora di mezza età esclama Ma è stato troppo breve! La prossima volta faccio la 10 chilometri. Il mio tempo è da schiappe, ma sono soddisfatta.
Da fine ottobre si ricomincia a correre seriamente. Con un paio di scarpe nuove adatte, e un bellissimo ricordo di quella domenica alla WalkOfLife 2013 a Torino.