Anche i nerd nel loro piccolo si incazzano

torino blog comicoNormalmente impegnati a trastullarci con tweet embeddabili e notizie di Google Glasses al Museo Egizio, talvolta accade che noi geek/nerd/smanettoni/qualsivoglia un po’ ci incazziamo.
Eh ma non una leggera flebile parolaccia. Parlo proprio di quei momenti in cui ti acchiappa una sana e consapevole voglia di rompere vetrine con armi medievali, bestemmiare come un marinaio francese ubriaco con un braccio rotto e colmare la restante iperattività con cibo e alcolici.
Ecco, uno di questi momenti è capitato proprio oggi.
Così ho fatto un elenco di cose che sento il bisogno di fare quando il Mondo rema contro:

– Lui. Sì, io che normalmente mi vanto della mia indipendenza e decanto il carattere forte ereditato da mia mamma. Io che giro la notte con le mie amiche da sola, non chiedo mai il permesso, vado a cena con i miei amici maschi. Quando ho voglia di azzannare qualcuno, solo Lui riesce a spuntare il canino, con le sue filosoferie, i complimenti, i nomignoli scemi, i massaggi ai piedi. Tranquilli, il peggio deve ancora venire. Leggete gli altri punti 😉

– La musica. Sì ma non quella rock seria, e neanche la metallo. Non i Beatles, gli Oasis o i Subsonica. No, io provo un’irrefrenabile attrazione per quel Soundcloud che custodisce gelosamente il più recondito dei segreti: il reggaeton. Sì lo so non è serio, ma posso dire una cosa? #chissenefotte. Quando sta per partirmi il crOstA voglio Daddy Yankee, e poi voglio Carlos Baute e poi voglio Danza Kuduro. E finito il reggaeton, rapida virata verso la musica leggera italiana: Venditti, Laura Pausini. In alcune fasi, quelle più acute, si arriva a Massimo Ranieri, possibilmente nella variante E adesso andate via, voglio restare sola cantata a squarciagola. #sensacugnisiun

– Conseguente alla felice parentesi delle canzoni strappalacrime c’è solo una cosa. Quella cosa che ogni donna fa quando i clienti sono imbecilli (non è che sembrano, SONO ed è cosa ben peggiore), il pc non funziona, il cellulare si blocca, il pane non lievita perché hai messo troppa acqua e adesso sembra un soufflé informe molliccio. SHOPPING. Scarpe, ombretti, smalti Kiko, collant colorati. E poi libri. Libri come se non ci fosse un domani (e una libreria piena). Ma quali? Salta alla casella successiva!

– Ora voi vi direte vabeh questa si compra i tomazzi sulla vita di Steve Jobs o i saggi di Travaglio. Faccio coming-out: no niente del genere. Io quando sono arrabbiata desidero estraniarmi, abbrutirmi, attaccarmi alle pagine e divorarle una dopo l’altra come dolci: per questo compro LIBRI ROMANTICONI. Storie leggere, non alla Harmony ma nelle quali il profumo di lieto fine si sente dalla prima pagina, la dose di struggimenti di entrambi i sessi è da iperglicemia, e il finale culmina in un climax di matrimoni e figli. Possibilmente tre, biondi e scorrazzanti nella casa dei sogni.

– Al termine di una serata con un’incazzatura mica da ridere, la cosa di cui non potrei fare a meno è scrivere. E siccome Lui dice che quando sono ingrugnita zappo sulla tastiera e vuoi mai che il mio amato computer soffra… ORORE ORORE… scrivo su carta. Io, che i pensieri li snocciolo su questo blog, ho 25 agende sul Drive e 3700 file condivisi sul Dropbox. Io che tzè guarda quello col taccuino. Sì io oggi mi alzo in piedi e con coraggio dico al Mondo: vostr’onore QUESTO POST L’HO SCRITTO SU UN FOGLIO DI CARTA DELLA STAMPANTE.

5 cose da fare a Torino a Novembre

torino novembre 2013E niente, arriva novembre e allegria portaci via 🙂 Per scacciare noia e freid, e sfatare il mito che vuole un mese triste, eccovi una mini-guida utile. Come sempre segnalate altri eventi se vi va 🙂

  • Dal 6 al 10 novembre c’è Paratissima, evento che porta in città un indotto di attività collaterali interessanti. Qui le news sulla fanpage Facebook.
  • Dall’8 al 10 l’alter ego di quanto citato sopra: Artissima, al Lingotto.
  • Per i runners (la mia esperienza in proposito l’ho raccontata qualche tempo fa qui) il 17 c’è la Turin Marathon Gran Premio La Stampa. Si partirà alle 9.30 da Piazza San Carlo e il traguardo sarà posizionato in Piazza Castello. Su Twitter, gli aggiornamenti li trovate su @TurinMarathon, mentre l’hashtag per commenti e foto su Instagram è #turinmarathon13.
  • Dal 22 al 30 gli appassionati di cinema approfitteranno del Torino Film Festival. Scopro dalla fanpage Facebook che sarà il primo diretto da Paolo Virzì, quello di “Caterina va in città” e “Tutta la vita davanti”. Per l’occasione potreste visitarvi il Museo del Cinema dentro la Mole.
  • Dal 22 al 1 dicembre vi addolcite con CioccolaTò, la kermesse dedicata a quel cibo divino che… mmm passo e chiudo, devo andare a gustarmi il fondente…

Galateo della scrittura sui social network, caso #3 – Il baccaglio (e gli esseri molesti) ai tempi del socialmedia

dubbio torino socialmediaCiao… Sei la fidanzata di Chef Rubio?? 🙁 Beata te!!
ma anche
Fico quindi tu conosci Chef Rubio. Presentamelo! Che bbbbbono.

Ricevuto da: utenti sconosciute (donne) su Facebook, dopo la pubblicazione di questo post qui.
Pronto? Sì, buongiorno vorrei segnalare alle autorità un gruppo di donne dall’ormone impazzito. Sì sì, credo siano un pericolo per la pubblica incolumità. Come scusi? Se ogni blogger che intervista qualcuno diventa in automatico la sua fidanzata? Occavolo. OCCAVOLO. Scappo mi scusi, devo scrivere una email a Lenny Kravitz per proporgli SUBITO un’intervista. Clic.

Ciao,
mi rendo conto che questo canale non è il più adatto ma vorrei ugualmente inviare una richiesta.
Sono arrivato ad una fase della mia vita nella quale vorrei trovare l’anima gemella, la donna che mi completa e con cui costruire un legame duraturo.

Ricevuto da: utente inglese su LinkedIn.
Giuro non è una bufala. Ho Lui come testimone.
So che ve lo state chiedendo quindi disseto la vostra curiosità: no, non era così brutto perciò non si spiega come mai scrivesse a sconosciute sul canale meno appropriato del Mondo.
Gli auguro comunque di aver trovato moglie. Magari lavora nella sua stessa azienda, pensa che ottimizzazione dei flussi.

Ciao, mi segui? Ho tanti followers!

Ricevuto da: utenti conosciuti (uomini) su Twitter. Sopracciglio alzato e defollow senza rimpianti.
Ecco la novità: numero di followers is the new ce l’ho lungo.

Poi dicono che ai geek non succede mai niente di divertente.

#wehaveadream: la Holden propone il social writing

scuola holden torino wehaveadreamA Torino, chi per lavoro impasta, lievita e condisce parole ha ben appuntato in memoria un nome: la Scuola Holden fondata da Alessandro Baricco. Prestigiosa (meritatamente), autorevole, costosa, di altissima caratura letteraria e intellettuale, la Holden negli anni è diventata punto di riferimento per scrittori e creativi. Ma c’è di più. Scorrendo tra newsletter e Twitter ho scoperto non solo che la Holden è attiva (e bene) sui social, ma anche che un’interessante novità la vede protagonista: un progetto legato ai social network e allo storytelling, arte nella quale va da sé la Holden è maestra.
Si chiama #wehaveadream.

In occasione di #holdenreborn, la festa di inaugurazione della nuova sede in Borgo Dora, il lavoro social della Holden si era già dimostrato attento e di qualità. Per l’occasione, la Caserma Cavalli ha ospitato una festa e le foto (fatte come si deve) sono state pubblicate anche su Facebook. Poi lo scorso weekend la Holden ha presentato la scuola con un #openday a ingresso gratuito segnalato su Facebook. Insomma carta e web, online e offline, annosi binomi dipinti come inconciliabili, in fin dei conti vanno egregiamente d’accordo se il comune denominatore è un ottimo prodotto e la voglia di sperimentare con il buon senso acceso.
Adesso da ottobre ha preso il volo “We have a dream”, un progetto di social writing in collaborazione con Telecom Italia. Non trovate che già solo la definizione di social writing sia bella? 🙂 Va beh, cose da scribacchina. Torniamo a noi. L’idea, spiega sulla fanpage la scuola, è quella di partire dallo storico discorso di Martin Luther King e riscriverlo in 10 settimane, con una dinamica allargata e sociale. Ogni settimana sarà dedicata a una parola chiave di “I have a dream”, come ad esempio fede, e ogni settimana un autore diverso, come ad esempio Bartezzaghi, scriverà un tweet al giorno, facendosi ispirare da quella parola.
Poi toccherà agli utenti interagire con i contenuti pubblicati: ogni giorno verranno selezionati i quattro migliori e i loro autori potranno scrivere un racconto sul tema del tweet in questione. Le storie che si creeranno saranno pubblicate su una piattaforma creata ad hoc e verranno votate sia da una giuria interna sia dai lettori. Alla fine ne verranno scelte 40, che comporranno il testo finale di “We have a dream”, raccolta digitale liberamente scaricabile (= gratisse).

La Holden conclude spiegando che così, insieme, scriveremo un nuovo “discorso” per ricordarci che a volte i sogni sono talmente forti da cambiare il Mondo. E che i grandi cambiamenti, così come i grandi sogni, si costruiscono in tanti.

Altri contenuti interessanti su Youtube Scuola Holden.

Kissotto: un bacio che vale di più

kissotto meyer firenzeCi sono momenti in cui ho paura. Paura che succeda qualcosa alle persone a cui voglio più bene, paura che ciò che ho conquistato con fatica possa per qualche stupida piccolissima ragione crollare come un castello di carte.
Quando ho ricevuto l’invito a diventare ambasciatrice della raccolta fondi Kissotto ho pensato che in fondo con le mie parole non avrei potuto fare molto da qui, da Torino, che non sapevo cosa fosse la vera sofferenza perché sono una persona fortunata, che magari ai miei lettori neanche interessasse leggere questa notizia.
Poi mi sono ricordata della sensazione di paura, di sgomento: ciascuno di noi l’ha provata nella vita. E ho pensato a come deve sentirsi solo, triste, scoraggiato, ma anche dubbioso, preoccupato, cupo un bimbo affetto dal cancro, in una stanza d’ospedale.
Chi ha la salute dalla propria parte ha il dovere di spendersi, deve sentire l’esigenza di pronunciarsi in favore di chi questo privilegio non ce l’ha. Perciò eccomi qui: vi spiego in breve in cosa consiste l’iniziativa di cui sono fiera ambasciatrice 🙂

Per tutto il mese di ottobre donando su www.kissotto.it la foto di un vostro bacio “virtuale” contribuirete alla raccolta fondi pensata in favore dell’associazione Noi per Voi per il Meyer Onlus. Questa organizzazione supporta la ricerca scientifica e la cura per i bambini affetti da leucemie e tumori, che si trovano attualmente in degenza all’ospedale toscano Meyer. Ogni partecipante dovrà donare almeno 1 € e condividere il proprio bacio attraverso i social network: le foto più votate potranno vincere uno dei premi messi in palio per l’evento.
Non amo i fronzoli perciò andiamo al sodo: costa l’equivalente di un caffè, una rivista, un pacchetto di cicles. Riuscireste a rinunciare a una di queste 3 cose, solo per oggi? Riuscireste a donare quella moneta da 1 euro a chi sta davvero (davvero) peggio?
Senza fare troppo clamore, senza fretta, con il sorriso. Io dico che potete farlo, anzi lo so 🙂

L’iniziativa è social e ben fatta: su Twitter e Instagram gli hashtag sono #kissotto #unbaciolungounmese #noipervoi, mentre su Facebook la pagina è questa qui.

Annullata la Social Media Week Torino 2013

Come potete immaginare, da settimane avevo messo in agenda di piantare la tenda fuori notte e giorno partecipare alla Social Media Week 2013 a Torino. Questo blog nasce proprio per curiosare e approfondire in questo senso, quindi aspettavo il programma quasi come il Natale. Ma non è mai arrivato. Il programma. Perché la SMW sabauda è stata cancellata.

La prima a intercettare e pubblicare le cause della brutta notizia è stata Anna Masera su La Stampa: andando al succo, Codice Edizioni e Dunter, gli organizzatori, affermano di non essere riusciti a raccogliere tutti i 200000 € necessari. Molti hanno incolpato l’amministrazione pubblica, ma nella lettera ufficiale che comunica la cancellazione dell’evento gli organizzatori ringraziano tra i tanti anche Comune, Provincia e Regione. Pare quindi che siano state alcune aziende private a sospendere i fondi previsti per la smw torinese. I soliti grandi nomi?

Di certo c’è che Torino perde una ghiotta occasione di networking e forse qualche buon contatto, qualche investimento che avrebbe fatto comodo a tutti, anche a coloro che hanno negato i fondi. Di certo c’è la sensazione, per chi come me lavora nel settore web,  di amarezza. E di certo c’è che ad oggi sulla fanpage della Social Media Week Torino campeggia ancora la scritta We’re working for you.

5 cose low cost (e divertenti) da fare a Torino – Welcome back edition

torino low cost Se non avete speso un fracco di soldi in Grecia o in Asia o dovunque siate andati in vacanza, beh non non potete più leggere questo blog #sapevatelo. No scherzo 🙂 È che i viaggi compongono la parte più profonda del puzzle della mia anima. E sono in crisi di astinenza, come sapete, perché sto mettendo su casa quindi il budget è severamente incanalato.
Ma dicevamo, al ritorno a Torino spesso ci accorgiamo di essere senza una lira, quindi eccovi servito un post dedicato alla Torino low cost: cose da dire, fare, mangiare, vedere, lettera e testamento, senza spendere troppo.

  • Dal 2 settembre al 30 dicembre ogni lunedì alle 21.30 cinema gratis al Blah Blah
  • Aperitivi: ultimamente vanno tutti alla Fattoria ProPolis. Ho scoperto anche il Camping Bar. In sostanza l’aperitivo costa meno di una cena ed è più… social!
  • Dal 4 al 21 Settembre c’è MiTo Settembre Musica. Sulla fanpage Facebook lo staff mette in palio biglietti, e consultando il programma noterete che alcuni eventi sono ad ingresso gratuito
  • Festival: perché Torino non si nega un pò di sana musica anche a settembre, anzi. Dall’11 al 14 c’è il Reset Festival (#resetfestival), e poi il 13 e 14 gli MTV Digital Days alla Reggia di Venaria. Li seguirò li seguirò, tranquilli 😉 Ma questa è un’altra storia, anzi un altro post.

7 hashtag per chi vive o viaggia in Piemonte

hashtag torino blog socialmediaOgni geek che si rispetti tuitta sentimenti profondi (Ecco l’insalata che mangerò in ufficio – segue confezione di tristissima erbetta con du pomodorini due), esperienze formative (Ecco io, l’amica e i nostri piedi con tanto di smalto fucsia – segue foto di due squinzie con sorrisi un pò bimbominkia che parono mbriache :-)) ma soprattutto eventi, festival, visite, viaggi.

Ho deciso di raccogliere qui gli hashtag più utili per voi che (come me) non potrete mai resistere alla tentazione di raccontare ai vostri followi Twitter i fattacci vostri, passo dopo passo bit per bit.

#inPiemonte – promosso da @MEETinTORINO, serve a chi visita la nostra regione (e anche a chi ci vive) per scambiarsi consigli, punti di vista, riflessioni su com’è vivere #inPiemonte e cosa si può fare di divertente.

#aboutvalsangone – promosso da @AboutValSangone, ci fa riscoprire le zone di Giaveno, Trana e Coazze con le loro piccole perle da non perdere. A proposito di località della nostra regione c’è anche #ècanavese, promosso da @latransumanza. Nasce in occasione del blog tour alla scoperta di Ceresole Reale, del Parco Nazionale Gran Paradiso e di Pont Canavese, dove il 5 e il 6 Ottobre La Transumanza riproporrà il tradizionale evento dal nome omonimo.

#PaesiTuoi – promosso da @LUNAFALO. Quando ho incrociato questo hashtag per la prima volta ho pensato Nuoooo i leghisti in azione, poi ho capito: si tratta di un esperimento letterario che parte dalle Langhe, preso per mano da Cesare Pavese, e chiede agli utenti di raccontare il proprio paese di origine o qualsiasi altro luogo legato alle proprie radici.

#torinonightlife – promosso da @torinonightlife. Ma che ve lo dico affà: la notte è piccola per i torinesi tzè 🙂

#IGERStorino e #IGERSPiemonte – promosso da @igersTorino e utilizzabile anche su Instagram.

Come sopravvivere a Torino in estate

estate torino piemonte socialmediaSu Twitter Torino Mice mi chiede consigli e curiosità da suggerire a chi viene in vacanza a Torino oppure resterà ‪#‎inPiemonte‬ durante l’estate. Quindi eccoci qui! Abbandonate ogni stereotipo, voi che leggete. Pronti? 🙂

Per autoctoni.

Lasciate a casa la macchina. Gira questa splendida leggenda metropolitana: d’estate trovare parcheggio è facile, son tutti al mare. Ecco, provate a prendere la macchina, andate a San Salvario e cronometrate il tempo impiegato per trovare uno straccio di posto. Siete convinti adesso, Santommasi? 🙂 Usate il Bike Sharing o i mezzi pubblici.

Approfittate dei parchi. Su non fate quelle facce: esistono anche nella cittàdellafiat. Pellerina, Piazza d’Armi, Valentino, Ruffini. Picnicate, ginnasticate, prendete il sole. Oppure se, come succede a me, la palestra vi regala lo stesso sguardo entusiasta di una tinta per capelli rosa a pois, muovete il cool e correte: su con la musica nelle orecchie e via. Ah, pare da fonti autorevoli che nei parchi torinesi si cucchi che è un piacere. #sapevatelo

Ribellatevi #1. Giovedì sera al Cacao. Ok, ma poi che ne dite di provare il Summer Side del Circolo dei Lettori, nella bellissima location del Cortile della Farmacia all’interno del Museo Regionale di Scienze Naturali? Noi l’abbiamo fatto, ed è stata una buona idea anche per le tasche 😉

Per turisti.

Avvertenza: vietato uscire alle 2 del pomeriggio e poi dire ammazza oh, meno male che semo venuti ar Norde 🙂

Mangiate in strada. Sembra strano a chi è cresciuto qui, ma nel resto d’Italia si pensa ai torinesi come a persone eleganti e distaccate, quasi ferme a un’epoca retrò. Invece molti, soprattutto giovani, mangiano abitualmente in strada: kebab, pizza al trancio, focaccia genovese, gelati. Mangiare in strada vi permette di godere della variopinta stramba umanità sabauda, e anche di stare al fresco. Se proprio dovete sedervi al coperto, fate aperitivo. Qui alcuni posti che vi suggerisco, ma naturalmente ce ne sono tanti altri da scoprire.

Munitevi di app. Siete o non siete nerd? Vi siete consumati l’indice a forza di giocare a Ruzzle? E allora mano allo smartphone e scaricate come se non ci fosse un domani. C’è l’app MyTOBike che vi facilita la ricerca di punti dove prendere o riconsegnare le biciclette gialle del Bike Sharing. Poi potete scaricare RisorgimenTO, che vi accompagna nei luoghi cittadini dove è stata costruita l’Italia. Online ne troverete molte altre interessanti.

Ribellatevi #2. Non c’è dubbio: il centro città esaurisce tutti gli aggettivi superlativi per descriverlo, e ve lo dice una che ama davvero Torino, comprese le sue contraddizioni. Però dai, andate controcorente. C’è la foto alla Mole. Ok, e se poi saliste in cima alla suddetta e da lì immortalasse tutta la città? Non può mancare il Museo Egizio. Ok, dopo si va tutti alla Pinacoteca Agnelli? Insomma avete capito: andate alla scoperta. Prendete la guida, imparatela a memoria e poi mettetela da parte. Perdetevi. Entrate nei portoni aperti e curiosate. Anche nelle periferie della città e in precollina ci sono angoli splendidi, meritevoli di essere fotografati per sentirsi dire dagli amici Cavolo, ma sei sicuro che questa sia Torino? Non avevo mai visto i posti che hai fotografato tu 😉

Personalizzate.  Se siete appassionati d’arte dubito che una visita alla Fiat, per quanto interessante, soddisferà i vostri appetiti. E se siete bambini credo proprio che il Museo dell’Artiglieria non vi ecciterà come speravano i vostri genitori 😉 A seconda di quanto tempo passerete in città, createvi un percorso adatto alla vostra personalità. Per esempio, tu che ami l’arte che ne dici di andare alla GAM Galleria d’Arte Moderna? Ogni primo martedì del mese si entra gratis. E poi un salto alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in zona San Paolo.  Dulcis in fundo drink allo Smile Tree, dove anche i classici dell’aperitivo sono rivisitati in chiave creativa.

I festival estivi 2013

Festival musica Torino socialmediaLa Festa della Musica ha fatto da apripista, e adesso che l’estate è arrivata (ma sul serio però, con corollario di cose incredibili come sole, caldo, gonne e occhiali folli) è tempo che la Sacra Stagione dei Festival Musicali abbia inizio.

Perché toglieteci tutto, ma non la musica. Rock on!

  • Colonia Sonora – Dal 9 al 20 luglio. Trovate info sulla fanpage Facebook e per twittare l’hashtag è #coloniasonora13

Ho dei ricordi memorabili di auto posteggiate a chilometri di distanza, birre e musica 🙂 In più la location è bella. Alcuni lamentano un programma poco rinnovato.

  • Kappa FuturFestival – 13 e 14 luglio. Su Facebook è qui e per twittare usate #KappaFuturFestival2013

Da provare, non ci sono mai stata. Pare un pochetto tunz, ma che ce frega che c’emporta. Sui social, grazie a una sapiente gestione, si è creata una bella community viva.

  • Gru Village Festival – Da giugno a settembre. Ecco la fanpage Facebook. Se twittate, fatelo con #gruvillage2013

Suonano i Morcheeba e gli Skunk Anansie, il che è sempre cosa buona e giusta. Ci sono anche jazz e spettacoli di cabaret.

Ovviamente non potevo non citare lui, il Re dei festival sabaudi fichi. Lo storico, e quest’anno anche molto discussoTraffic Festival. Dopo un tamtam in Rete finalmente le date certe (agosto, dal 28 al 31) e la location (le OGR).